22 Agosto 2015
Signore, da chi andremo?

Commento alle letture della XXI Domenica anno B a cura di Carmela Pietrarossa. 23 agosto 2015
In ascolto della Parola, Verità sul nostro cammino
Giosuè disse a tutto il popolo: «Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi chi servire: se gli dei che i vostri padri hanno servito oltre il fiume oppure gli dei degli Amorrei, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore» (I lettura Gs 24,1-2.15-17.18).
E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata (II lettura, Ef 5,21-32).
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio» (Gv 6,60-69).
La Parola ci traccia la Via
Il discorso sul pane vivo disceso dal cielo provoca scandalo tra quanti stanno seguendo Gesù; non era facile continuare a seguire il figlio di un falegname, che prometteva la vita eterna a chi si fosse cibato della sua carne.
Umanamente il suo discorso prestava il fianco a molteplici obiezioni accettabili secondo logiche razionali e superabili solo alla luce della fede nella persona di Gesù.
“Vi sono alcuni tra voi che non credono”, egli dichiara, gli stessi che decideranno di lasciarlo e che in precedenza erano stati istruiti e nutriti da Lui allo stesso modo di quanti continueranno a seguirlo.
Sempre edificante e sconvolgente è, allora, la dimensione del dono vissuta da Gesù, nostro Maestro e Signore, che pur conoscendo nell’intimo i suoi discepoli, non esita a comunicare se stesso interamente a tutti, senza distinzione, perché il suo cuore è grande e soffre nel vedere allontanarsi i suoi figli, che lascia liberi di fare le proprie scelte.
Di certo Egli avrà anche sentito le critiche che costoro gli muovevano, ma ha proseguito nel suo annuncio, non facendo sconti alla sua Parola e non annacquandola in alcun modo pur di trattenere qualcuno.
A Dio non interessano i numeri o il proselitismo, ma che si sia animati dalla passione per Lui e per il suo Vangelo, pur nel riconoscimento della propria fragilità e dei propri limiti.
Talvolta sperimentiamo, specie in alcune circostanze della vita, quanto sia difficile vivere il Vangelo e siamo tentati di gettare la spugna o di fare sconti alla Parola di Dio uniformandoci a comportamenti non in linea con la logica evangelica, anche a noi, allora, Gesù ripete: “Volete andarvene anche voi?”. Egli rispetta la nostra libertà e si aspetta che facciamo altrettanto in presenza di scelte altrui da noi non condivise. Inoltre, di fronte a queste defezioni il Maestro dimostra grande equilibrio ed estrema pacatezza, non inveendo o minacciando rovina contro costoro, bensì rispettando le loro scelte.
Signore, oggi vogliamo aprirci non alle tante parole di questo mondo, ma alla tua Parola, l’unica capace di riscaldare il nostro cuore. Da chi andremo, Signore? Tu solo ci nutri per l’eternità, nessuno ci ama come te e si prende cura di noi come solo tu sai fare! Sì, riconosciamo le nostre mormorazioni e la nostra poca fede, sempre esposta al rischio di soccombere, ma non possiamo tacere neanche il profondo desiderio che alberga nel nostro cuore di amarti e di farti amare. Ci buttiamo, allora, teneramente tra le braccia di Maria SS., prima tua apostola, e con le parole del B. Giacomo Alberione, le diciamo: “O Maria, procuratevi la gloria più bella, cambiate un gran peccatore in un gran santo”.
La Parola diventa Vita, nell’oggi del tempo
Dal Salmo di questa domenica:
Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore: i poveri ascoltino e si rallegrino. Gli occhi del Signore sui giusti, i suoi orecchi al loro grido di aiuto. Il volto del Signore contro i malfattori, per eliminarne dalla terra il ricordo. Gridano e il Signore li ascolta, li libera da tutte le loro angosce. Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato, egli salva gli spiriti affranti (Sal 33).
Buona Domenica in Gesù Maestro, Via, Verità e Vita!
LASCIA UN COMMENTO
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *