9 Settembre 2013
Incontro regionale dei delegati alla prossima settimana sociale dei cattolici: gli imput di mons. Nosiglia

AGD 9 settembre 2013
Insieme, creatività, esperienze positive. Tre spunti, tre suggerimenti che mons. Cesare Nosiglia, presidente Cep ha voluto sottolineare al termine, sabato scorso a Pianezza, dell’incontro con i delegati delle diocesi di Piemonte e Valle d’Aosta che parteciperanno alla 47° Settimana Sociale a Torino. “Insieme ha spiegato – perché- l’isolamento delle famiglie nella nostra società è molto forte. Far emergere la creatività della famiglia, avendo attenzione agli aspetti positivi proprio come ci insegna Gesù, guardando a ciò che c’è di buono. E poi presentare e valorizzare e le esperienze positive”. Tre parole chiave per leggere, interpretare, ma anche animare il prossimo appuntamento della Chiesa italiana (12-15 settembre) che vedrà la presenza di oltre 1300 delegati provenienti da tutte le diocesi d’Italia.
“Far sentire la nostra voce piemontese” è l’invito che ha rivolto don Daniele Bortolussi, della pastorale regionale Sociale e del Lavoro impegnato in prima persona nella complessa organizzazione di questo evento che come l’ho definito mons. Nosiglia è “importante e significativo”. Anche perché “la Settimana Sociale non si limita a riaffermare la fiducia nella famiglia, ma intende anche affrontare con realismo e concretezza i problemi sociali che oggi mettono in crisi la tranquillità e serenità della vita familiare fin dalle sue fondamenta, a partire dal modello di uomo e donna che alcuni messaggi culturali ci propongono”.
I delegati piemontesi, presente anche il vescovo di Asti mons. Francesco Ravinale, dopo il confronto sul documento di sintesi relativo alle iniziative che si sono tenute tra il 2012 e quest’anno nelle diversi diocesi si sono riuniti in gruppi di lavoro, con gli stessi otto temi che caratterizzeranno la Settimana Sociale. Poi tre minuti a ciascun capo gruppo per relazionare sulla discussione. Prove tecniche di cosa avverrà a Torino duranti i lavori di gruppo quando ogni delegato avrà a disposizione tre secchi minuti per il suo intervento.
Ch.g.

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