IV stazione – Gesù è rinnegato da Pietro (Marco 14,66-72)
Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una delle serve del sommo sacerdote; e, veduto Pietro che si scaldava, lo guardò bene in viso e disse: «Anche tu eri con Gesù Nazareno». Ma egli negò dicendo: «Non so, né capisco quello che tu dici». Poi andò fuori nell’atrio e il gallo cantò. La serva, vedutolo, cominciò di nuovo a dire ai presenti: «Costui è uno di quelli». Ma lui lo negò di nuovo. E ancora, poco dopo, coloro che erano lì dicevano a Pietro: «Certamente tu sei uno di quelli, anche perché sei Galileo». Ma egli prese a imprecare e a giurare: «Non conosco quell’uomo di cui parlate». E subito, per la seconda volta, il gallo cantò. Allora Pietro si ricordò della parola che Gesù gli aveva detta: «Prima che il gallo abbia cantato due volte, tu mi rinnegherai tre volte». E si abbandonò al pianto.
Proprio noi.
Che siamo stati con Te fin dall’inizio.
Che abbiamo mangiato alla tua tavola.
Che abbiamo letto e riletto il Vangelo.
Che siamo di casa nella tua casa.
Che abbiamo ricevuto gratuitamente
l’abbondanza dei tuoi doni.
Che abbiamo prestato la voce
alla tua Parola.
Proprio noi
abbiamo avuto paura,
ci siamo tirati indietro,
ci siamo vergognati di Te
e ora ti chiediamo
di asciugare queste lacrime.P.R.