11 Aprile 2020
Una Pasqua senza

Ricorderemo la Pasqua del 2020 come una “Pasqua senza”.
Senza il pranzo con i parenti e gli amici.
Senza viaggi.
Senza poter uscire di casa.
Per molti senza lavoro.
Per tutti senza certezze.
Ma non solo.
Ricorderemo la Pasqua del 2020 come una Pasqua
senza veglia,
senza messa,
senza eucaristia.
Ricorderemo la Pasqua del 2020 come una Pasqua
senza il nostro vescovo Derio
che, come tanti altri nostri parenti e amici,
si trova in ospedale a combattere
contro un virus che ha stravolto la nostra vita.
Ricorderemo la Pasqua del 2020 come una Pasqua
senza coloro che questa malattia
ci ha portato via
(senza che potessimo nemmeno dir loro addio).
Che cosa ci resta dunque di questa Pasqua?
Ci resta una tomba vuota,
ci resta la fede in Gesù veramente Risorto,
ci resta una speranza
che ha aperto in due la storia,
e ci resta la promessa eterna
di una vita senza fine.
Tutto questo nessun virus
e nessuna restrizione
potrà mai portarcelo via.
Patrizio Righero

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