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Scuola di teologia. Dal 25 febbraio le lezioni saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube di Vita Diocesana

Scuola di teologia. Dal 25 febbraio le lezioni saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube di Vita Diocesana

«Siamo chiamati a costruire relazioni perché noi “siamo relazione”. La relazione è il nostro DNA. Abbiamo bisogno dell’altro. Nessuno basta a sé stesso. Chiuso in sé l’uomo soffoca, si spegne. Abbiamo bisogno dell’ossigeno della relazione. Abbiamo bisogno degli altri per essere davvero noi, per raggiungere la nostra identità. La verità di me sta nel noi, la verità di me la trovo giocandomi. È la relazione che mi identifica, delinea la mia immagine. Chi sono io? Io sono ciò che ho incontrato». Con queste parole tratte dalla Lettera pastorale “Vuoi un caffè?” il responsabile Walter Gambarotto annuncia la riapertura della scuola di teologia per laici. «Lo scorso anno, proprio in questo periodo, si diffondeva in Italia e nel mondo un nemico invisibile, piccolo, ma che ha portato un grande scompiglio e molta sofferenza – spiega Gambarotto -. L’anno pastorale era dedicato al tema delle relazioni: proprio esse sono state quelle più duramente messe alla prova. Il Covid-19 ci ha costretto a mettere delle distanze, anche con le persone a noi più care. Tutti abbiamo rinunciato a incontrare amici, famigliari, i nonni; abbiamo scoperto quanto bello era un abbraccio proprio nel momento in cui quella possibilità ci è stata tolta. La situazione al momento non è così tanto cambiata: abbiamo fatto un gran lavoro di adattamento; ci siamo abituati a una nuova ritualità nei nostri incontri (mascherina, igienizzante, distanziamento) ma il cammino sembra ancora lungo e non privo di fatiche. Tutto, o quasi tutto, è ripartito con modalità diverse. Anche la scuola di teologia riparte, e lo fa attraverso la piattaforma digitale: viste le restrizioni e le regole di aggregazione, abbiamo pensato di ripartire in “DAD”

La scuola ripropone gli ultimi due incontri che erano in programma lo scorso anno: il primo avrà un taglio psicologico e spirituale, il secondo sarà un approfondimento sulla teologia trinitaria. Al centro il tema delle relazioni.

Qual è il senso e l’obiettivo della scuola di teologia?

«Essa vuole offrire degli spunti di riflessione innanzitutto per la formazione personale dei credenti, e solo in seconda battuta vuole offrire del materiale spendibile per gli incontri pastorali – prosegue Gambarotto -. È mia convinzione che il cristiano di oggi non è tanto chiamato a “insegnare”, quanto piuttosto a testimoniare un vero cammino di conversione: portare nel sorriso e negli occhi la gioia della relazione col Cristo. Invito dunque tutti coloro che hanno desiderio di mettersi in gioco a seguire le lezioni: ci sarà la possibilità di fare domande e interloquire col relatore».

Le lezioni prenderanno il via il 25 febbraio con il professor Ivan De Marco che così contestualizza i suoi interventi: «Nel nuovo millennio le sfide della Psicologia e della Sessuologia riguardano necessariamente anche la comprensione della crescita spirituale nelle singole persone e nei gruppi. Il vuoto lasciato dal razionalismo provoca sempre di più un desiderio di risposte che si potranno trovare nel superamento dei tradizionali confini accademici d’area. Da questa prospettiva la relazione con sé stessi, con gli altri e con Dio, rappresenta uno degli argomenti più rilevanti, questione ancora più evidente nella situazione pandemica e le sue conseguenze psicosociali. Nei cinque incontri che condivideremo cercheremo di capire lo stato dell’arte e di tracciare dei possibili percorsi di sviluppo per questo tema affascinante».

Le lezioni saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube di Vita Diocesana, dalle 20 alle 21:15. Il video di ogni lezione sarà comunque disponibile per una consultazione in asincrono.

 

Le date delle lezioni

25 febbraio: La relazione nella prospettiva evoluzionista e costruttivista.

4 marzo: La pragmatica della comunicazione, a cerchi concentrici.

11 marzo: Conflitto e competizione nell’era digitale.

18 marzo: Quando io non sono tu: amore e sessualità.

25 marzo: Autopoiesi, vocazione, benessere e generatività: verso l’amore gratuito.

 

 

 

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