3 Aprile 2017
Saluzzo ha accolto il nuovo vescovo, monsignor Cristiano Bodo

AGD –Grande commozione ed entusiamo hanno segnato, ieri pomeriggio, l’ingresso di Cristiano Bodo in diocesi di Saluzzo. Il 36esimo Pastore di questa diocesi fondata nel 1511 e guidata negli ultimi quattordici anni da mons Giuseppe Guerrini, è il vescovo più giovane d’Italia. Nonostante il mal tempo, che ha imposto di abbandonare le cerimonie all’aperto, la festa attorno al nuovo Vescovo è stata molto calorosa. Lo stesso Bodo ha subito scherzato «dicono che una sposa bagnata, è una sposa fortunata. Speriamo valga anche per il vescovo». Ad accoglierlo sulla porta della grande e splendida Cattedrale dedicata a Maria Vergine Assunta, accanto a mons. Guerrini c’era il sindaco della città Mauro Calderoni, che ha porto il benvenuto da parte di tutta la società civile. Lungo la navata mons. Bodo è stato letteralmente abbracciato dai fedeli, molti provenienti da Vercelli sua diocesi di origine.
Dopo aver ricordato alcuni saluzzesi illustri come Silvio Pellico e il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ha subito espresso il suo impegno «a benedire tutte le mattine e tutte le sere la diocesi perché siate tutti protetti, non manchi mai il pane, la fede e la pace in ogni famiglia». Ha poi rivolto un grazie particolare al suo predecessore, «il caro vescovo emerito Giuseppe Guerrini, che sin dall’inizio mi è stato fraternamente accanto guidandomi e consigliandomi. Ora spero di essere degno della vostra fiducia: l’anello che mi è stato donato sarà simbolo di fedeltà verso questa chiesa locale e il pastorale emblema della mia missione di guida del gregge che mi è stato affidato». Nella sua prima omelia ha subito indicato le quattro parole su cui si impegnerà da ora in poi: ascoltare, incontrare, conoscere, vivere in comunione. Ha chiesto di pregare per lui, «per questo nuovo servizio che voglio vivere con voi, il pastorale sia segno delle missione di pastore che deve essere sempre quello di un padre che sa ascoltare, comprendere, e sa camminare accanto». La comunità sacerdotale gli ha fatto dono di una statua della Madonna, nel riceverla mons. Bodo ha confessato «Maria mi è sempre stata accanto», e ha annunciato che riporrà la statua nella piccola cappellina in episcopio. E poi arrivato il momento dei ringraziamenti verso Guerrini e i vescovi che lo hanno preceduto mons. Dho e Bona, all’Arcivescovo di Vercelli mons. Arnolfo al Card. Versaldi (suo conterraneo) ai numerosi vescovi presenti tra cui Brunetti di Alba, Delbosco di Cuneo-Fossano, Debernardi di Pinerolo. Al termine della messa, attraverso l’annuncio del vercellese Antonello Monti, mons. Bodo ha fatto sapere che ha deciso di vendere la preziosa mitria che gli è stata donata per il giorno dell’ordinazione e di devolvere il ricavato alla Caritas saluzzese. «Una giornata importante – ha detto – perché ho visto una comunità coesa, una comunità vivace, che ha vissuto un grande cammino. E da domani sarà il primo impegno sarà quello di mettermi a disposizione, ma soprattutto in ascolto di tutti, partendo dai sacerdoti». Commentando la cerimonia il vescovo emerito Guerrini, che da adesso vivrà in una parrocchia di Cuneo, ha affermato: «La chiesa viene da lontano e va lontano. Passano le figure, ci sono anche modi nuovi e sensibilità nuove. Però c’è questo solco che da garanzia. È stata una bella festa, la Chiesa di Saluzzo ha un nuovo vescovo, anche giovane, e penso che abbia tutti i motivi per avere fiducia, come dice il motto del nuovo vescovo “la carità non avrà mai fine”. Noi ci fidiamo di questa prospettiva».
Chiara Genisio

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