16 Febbraio 2021
Quaresima: un piatto, un messaggio e i video del vescovo Derio
Le “candele della famiglia” proposte per la celebrazione della Candelora (2 febbraio) sono letteralmente andate a ruba. La curia diocesana informa che ne sono state distribuite almeno un migliaio. «Sono contento che in molti abbiamo risposto positivamente a questa iniziativa – commenta il vescovo Derio -. La candela di per sé è fortemente evocativa e, collocata in casa, richiama immediatamente il raccoglimento e la preghiera». Accanto a questo segno luminoso, a partire dal mercoledì delle ceneri, trova posto il “piatto della quaresima” che rappresenta il deserto. «Questo piatto – spiega il vescovo – ricorda il cammino del popolo ebraico. Un tempo di incertezza, di fatica. Un tempo di precarietà, di fragilità. Un tempo dove gli ebrei hanno bisogno di tre cose per sopravvivere: sogno, solidarietà, fiducia. Sogno nella Terra Promessa che sta davanti; solidarietà con gli altri membri del popolo; fiducia nel Dio che apre la strada verso la Terra Promessa. Di questo abbiamo bisogno oggi: sognare un “noi” migliore; investire nelle relazioni; rinnovare la fiducia nel Dio che si cura di noi».
L’invito è quello a deporre nel piatto dei I bastoncini secchi (uno per ogni componente della famiglia) che indicano il «desiderio di metterci in cammino per rifiorire, per far rifiorire le parti “secche”. Attorno a noi vediamo alberi brulli, eppure siamo certi che fioriranno a primavera».
Infine, per completare l’angolo di preghiera domestico, il vescovo ha fatto distribuire un biglietto da tavolo nel quale propone una riflessione a partire da due celebri dipinti: la Maddalena penitente di Caravaggio e l’Annunciata di Antonello da Messina.
«Stiamo imparando che la fiducia non sgorga spontanea, ma ha bisogno di allenamento – scrive monsignor Derio nel biglietto –. Dobbiamo avere occhi capaci di vedere le cose belle, anche nel tempo della pandemia. Poi è una questione di cuore: occorre mantenere un cuore capace di ospitare le attese di tanti. Ed è una questione di fede: bisogna credere che il Signore sta lavorando anche oggi. In questi mesi abbiamo guardato spesso il dipinto della “Tempesta sedata” per ricordarci che il Signore è nella tempesta con noi. Ora, in quaresima,
vogliamo allenarci ad essere credenti. Non è semplice e non è scontato credere in Dio. Soprattutto non è semplice credere alla sua opera. Ci sembra lontano, assente, addormentato. A volte inutile. Per questo accompagniamo il nostro cammino con due dipinti dedicati alla Maddalena e a Maria».
Quindi l’impegno: «guarda ogni tanto questi dipinti e lascia che le due figure ti parlino. Fermati davanti a loro, in silenzio».
Nella difficoltà ad organizzare incontri in presenza, il vescovo propone alcuni appuntamenti on line sul canale YouTube di Vita Diocesana Pinerolese.
La rubrica “A tu per tu con Derio”, a partire dal venerdì dopo le ceneri, offrirà spunti di riflessione sul tema “Non è scontato credere”, prendendo le mosse da sette celebri opere d’arte (Antonello da Messina, Vincent van Gogh, Caravaggio, Grünewald…) con l’intento di evidenziare alcuni aspetti fondamentali della fede per riscoprirne la bellezza e la ricchezza.
Nel tempo quaresimale (22 febbraio; 1 – 8 – 15 – 22 –marzo) il vescovo proporrà anche, ogni lunedì sera alle ore 21 in diretta streaming, delle Lectio sui testi del vangelo della domenica successiva. «Sono 45 minuti in cui proveremo a gustare queste pagine per ritrovarne la freschezza, ma anche per lasciare che quella Parola guidi il nostro cammino».
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