16 Maggio 2017
Presentata a Torino la campagna 2017 per l'adesione all'8xmille

AGD – È stata presentata, martedì mattina, al Circolo della Stampa di Torino la campagna per l’adesione all’8xmille che coinvolge come ogni anno in questo periodo milioni di italiani.
Nel segno della trasparenza e dell’impegno concreto nel sociale alla luce del messaggio del Vangelo, i testimoni, insieme all’arcivescovo Cesare Nosiglia, hanno raccontato le loro esperienze: don Andrea Bonsignori, direttore della scuola Cottolengo, Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, il direttore del Sovvenire (Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica) della Cei Matteo Calabresi e il presidente regionale della Federazione Rugby Giorgio Zublena, moderati da Gian Mario Ricciardi.
Mons. Nosiglia nel suo saluto d’apertura ha ricordato che: “Realtà come il Cottolengo e il Sermig sono il cuore della Chiesa, del messaggio, della vita e dell’esperienza cristiana. Coloro che si occupano con le opere di carità, condividono le sofferenze e le difficoltà dei fratelli (malati, disabili, profughi, poveri) sono appunto il cuore pulsante della comunità cristiana”.
Nella terra dei Santi sociali è dunque significativo che questo impegno continui e sia orientato ad un senso di condivisione, inclusione e giustizia che anima gli operatori nel campo del sociale, nel terreno dell’educazione e nella dimensione più ampia dell’intera comunità diocesana.
Il direttore Calabresi ha ricordato come sia importante evidenziare e far emergere le storie di speranza, sostenere concretamente a livello morale ed economico, i progetti di emancipazione ed elevazione sociale. “Dare voce alle persone che non hanno voce e vivono ai margini, fare sentire tutti protagonisti della propria esistenza”. Infatti in proporzione alle firme ricevute, la Chiesa cattolica utilizza i fondi a lei destinati, come previsto dalla legge 222/85, per tre finalità: esigenze di culto e pastorale della popolazione Italiana, interventi caritativi in Italia e nei paesi in via di sviluppo; sostentamento dei sacerdoti.
La Chiesa italiana riceve, grazie alle firme dei contribuenti italiani, circa 1 miliardo di euro l’anno impegnandoli per il sostentamento del clero, per esigenze di culto e pastorali e per la carità, sia in Italia che in Paesi in via di sviluppo.
Secondo le stime contenute nel volume “L’impegno”, l’impatto delle attività nel campo socio-assistenziale è di circa 11 miliardi di euro l’anno, cioè la Chiesa moltiplica il miliardo ricevuto per 11 volte”, ha affermato il direttore di Sovvenire. Sul sito 8xmille.it è pubblicata una mappa interattiva in continuo aggiornamento con 11400 interventi relativi agli ultimi 4-5 anni, che ovviamente non sono la totalità di quelli attivati”.
Ciò significa che la maggior parte delle risorse che moltiplicano il valore dell’impegno economico, a supporto dello Stato o meglio dei cittadini, è un reale e duraturo sostegno ai più deboli e a chi spende ogni giorno della sua vita al loro fianco. Lo dimostra anche l’immagine digitale pubblica e accessibile della mappatura presente nel sito 8xmille nel quale sono localizzati e descritti gli oltre 11.400 interventi di sostegno in ogni settore e ambiente.
Don Andrea Bonsignori ha descritto la bellissima realtà, scelta dal progetto “Chiediloaloro” che ha coinvolto la scuola del Cottolengo con le sue molteplici attività legate all’assistenza delle fasce deboli e dei disabili. “Chicco Cotto” e la “Associazione sportiva” GiuCo, la squadra di rugby nella quale giocano ragazzi, disabili e no, e che come ha detto con ironia il cottolenghino: “vince anche delle partite!”
Queste esperienze sono realtà che rendono paritetici i soggetti diversamente abili inserendoli nelle varie attività socialmente utili in una dimensione di vera fraternità. “Ciò che deve cambiare – ha affermato don Andrea – è la dimensione della politica e delle sue prospettive. Per cambiare mentalità e definire diritti e prospettive di inclusione ciò che oggi è considerata assistenza”. Il valore della Scuola è dunque fondamentale così come essenziali, ha ricordato don Bonsignori, le risorse che il pubblico investe perchè il ritorno sarà sicuramente maggiore rispetto ad una logica di risparmio e di taglio.
LASCIA UN COMMENTO
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *