29 Giugno 2016
La preghiera di un animatore

Aiutami a stare sveglio, Signore,
altrimenti la mia preghiera
si perderà in chissà quale sogno strampalato.
Aiutami a stare sveglio,
perché ho tante cose da raccontarti
e poche energie per farlo.
Voglio raccontarti tutti i ragazzi
che hanno riempito le mie ore.
Uno per uno.
Nome per nome.
Volto per volto.
Ma voglio raccontarti
anche gli animatori.
Uno per uno.
Nome per nome.
Volto per volto.
E poi della “saletta”
che sembra un campo di battaglia,
tutta barattoli, cartelloni, pennarelli
e bottiglie di aranciata
che si svuotano sempre troppo in fretta.
Non posso neanche dimenticare
di parlarti di quel papà:
mi ha chiesto di dare un’occhiata speciale
al suo bambinoche sulla sedie a rotelle
non vuol stare di un solo centimetro
dietro agli altri.
E del don? Ti ricordi del don
che urla, salta, sposta sedie,
corre come una matto
e un attimo dopo
prende in mano la Bibbia
e ci parla di Te
con una tenerezza che fa venire la pelle d’oca?
Ricordati di tutti, Signore.
E domani ributtami nella mischia, come oggi.
Più di oggi.
La fatica è già passata.
La gioia di questi giorni, invece,
resterà per sempre.
Da Patrizio Righero, “Hai un momento, Dio? – Preghiere nate e cresciute sul web“, Effatà Editrice
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