19 Ottobre 2011
Novità organizzative per la pastorale regionale Caritas
Otto i gruppi di lavoro stabili: dall’area migranti, al carcere, dalla salute mentale ai giovani Un vero e proprio programma di azione per il lavoro di comunione, sinergia, coordinamento e sviluppo delle diciassette Caritas Diocesane di Piemonte e Valle d’Aosta. E’ stato varato durante l’ultimo incontro (29 settembre) dei delegati diocesani che si sono incontrati al santuario di Vicoforte. La verifica della situazione sempre più fragile dei territori, la necessità di inventare percorsi innovativi e possibili non solo di solidarietà ma anche di fraternità, la disamina delle forze disponibili in ciascuna delle Caritas Diocesane hanno portato a meglio definire il ruolo della Delegazione Regionale, attiva ormai da oltre un ventennio su input di Caritas Italiana. Un ruolo di regia, ma anche di elaborazione di pensieri e strategie condivise, momento di elaborazione delle conoscenze su disagio ed opportunità, occasione di forte coordinamento specie su alcune progettualità di largo respiro e funzione di formazione permanente. Novità anche sul versante interno, con l’avvio di una cabina di regia che assisterà il direttore Delegato Regionale nella conduzione del lavoro comune. Rilanciata l’importanza strategica della Valle d’Aosta. Nuovi compiti anche alla equipe regionale che sarà lo snodo operativo per la formazione e l’analisi a favore di tutte le Caritas della regione. Ben otto i gruppi di lavoro stabili dall’area migranti, al carcere, dalla salute mentale ai giovani. In risposta alle sollecitazione dell’episcopato piemontese la Delegazione Regionale troverà nuove strade per il progetto Policoro – in collaborazione con la Pastorale del Lavoro e la Pastorale Giovanile – e si intensificherà l’azione per i giovani. Acceleratore premuto anche per il sistema informativo comune, chiamato R.Os.Po., per l’Osservatorio Interregionale Povertà e Risorse, e per la cura della comunione con i vari enti ecclesiali che si interessano di carità.
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