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Il 24 gennaio Torino commemora il bicentenario della nascita di don Bosco

Il 24 gennaio Torino commemora il bicentenario della nascita di don Bosco

22 gennaio 2015

 

Il 24 gennaio a Torino si terrà la Commemorazione Civile Nazionale per il bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco. L’evento si articolerà in due momenti.

Il primo, la Celebrazione della Santa Messa a partire dalle ore 10.30 presso la Basilica di Maria Ausiliatrice. Nel corso della funzione religiosa, presieduta da don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore e decimo successore di Don Bosco, e con la presenza di suor Yvonne Reungoat, Madre generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, si venereranno le reliquie del Santo, alla presenza della Famiglia salesiana con i suoi Consigli provinciali di tutta Italia ed i superiori generali. La cerimonia sarà accompagnata dalla Corale di Lanzo.

Nel pomeriggio la Celebrazione Civile Nazionale in ricordo di Don Bosco nello spettacolo-evento “UN AMORE MODERNO DA 200 ANNI”, a partire dalle ore 15 presso il Teatro Regio, alla presenza delle più alte cariche istituzionali, civili e religiose. Un momento di festa, che si configura come un ringraziamento per quanti hanno continuato e continuano a far vivere un progetto educativo che perdura a duecento anni di distanza dalla nascita del santo sociale dei giovani. Si tratta di un evento finalizzato a coinvolgere non solo la Comunità Salesiana, ma anche tutti coloro che a vario titolo rappresentano un legame con le radici storiche e religiose di luoghi e situazioni inerenti la presenza di Don Bosco sul territorio nazionale e piemontese, in particolare. Nella nostra Regione infatti, l’opera salesiana ha avuto le sue origini e il suo più grande sviluppo, fino ad espandersi in 132 Paesi nel Mondo.

Lo spettacolo-evento “UN AMORE MODERNO DA 200 ANNI”, in linea con le indicazioni del Rettor Maggiore, si prefigge di presentare l’attualità del messaggio di don Bosco. Filo conduttore dell’evento un Geolocalizzatore, icona della domanda che spesso gli adulti si fanno: “Dove sono i giovani?” ma che nell’evento verrà ribaltata in “Dove sono gli adulti per i giovani?”. Sarà un geolocalizzatore che si trasformerà di volta in volta, divenendo ora fiore, ora stella, ora penna, mostrando il carisma caleidoscopico di don Bosco che è stato artista, contadino, prete, fondatore di congregazioni, scrittore, editore, promotore della gioventù, diplomatico, consulente del lavoro, imprenditore, maestro, educatore di strada, formatore, viaggiatore.

 

bicentennario

 

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