14 Settembre 2011
È iniziato il nuovo anno pastorale della diocesi
I coniugi Tortalla: la famiglia ha qualcosa di bello da raccontare «Dalla casa alla chiesa; dalla chiesa alla casa». Questa la dinamica pastorale che i coniugi Enrica e Michelangelo Tortalla hanno proposto all’assemblea riunita, mercoledì 14 settembre, nel Seminario di Pinerolo per l’inizio del nuovo anno. È stato il vescovo a dare il via ai lavori richiamando il percorso della diocesi sul tema della famiglia. «C’è un cammino alle spalle – ha ricordato monsignor Debernardi – testimoniato dal documento del VI Sinodo diocesano (1995) e poi dalla lettera pastorale “Trovarono Maria, Giuseppe e il bambino”. A noi il compito di proseguirlo con una particolare attenzione alla catechesi dei bambini da zero a sei anni. La diocesi la possiamo immaginare come un grande cantiere».
Il tema del “cantiere educativo” è stato sviluppato dai relatori, ricchi di più di trent’anni di esperienza nella pastorale famigliare, che hanno proposto ai presenti – una settantina tra laici e presbiteri – alcuni spunti di spiritualità e di azione pastorale. «La famiglia – ha detto Enrica – ha qualcosa di bello da raccontare. Ed è necessario iniziare a raccontarlo». Il marito si è invece soffermato sull’azione dello Spirito Santo che, come le cellule del corpo umano, non solo rigenera ma «continuamente crea con infinita fantasia».
Giovedì 15 i lavori riprendono alle ore 18 con i gruppi di studio. In serata le relazioni e le conclusioni del vescovo.
P.R.
Michelangelo Tortalla ed Enrica Oddone Tortalla, coniugati con tre figli, vivono a Fossano (Cn). Michelangelo è medico, socio ordinario della Società italiana di sessuologia clinica, presidente dell’Associazione Progetto AMOS (Amore Metodi naturali Orientamento Sessualità). Enrica è insegnante, licenzianda in Magistero Scienze Religiose e membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Progetto AMOS. Insieme collaborano con l’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Conferenza Episcopale Italiana.
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