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Approfondimenti  

Due piemontesi tra i nuovi Cardinali

Due piemontesi tra i nuovi Cardinali

Arrigo Miglio, vescovo emerito di Cagliari, e Giorgio Marengo, prefetto apostolico di Ulan Bator, capitale della Mongolia, tra le nuove nomine cardinalizie in programma il 27 agosto. 

Tre capi dicastero della Curia; 16 nuovi elettori in un eventuale Conclave; 5 ultraottantenni; la stragrande maggioranza del Terzo Mondo, 5 italiani, tra i quali due subalpini: un canavesano già vescovo di Iglesias, poi di Ivrea, infine arcivescovo di Cagliari e, per la prima volta, un missionario della Consolata, cuneese di nascita, torinese di formazione, il più giovane (48 anni) prefetto apostolico di Ulan Bator, capitale della Mongolia. Ventuno cardinali, provenienti da tutto il mondo.

 

Il 27 agosto il prossimo concistoro

È l’ottavo Concistoro di Papa Francesco in 10 anni – ha saltato gli ultimi due anni per pandemia – e verrà celebrato in una data inconsueta, il 27 agosto. I nomi sono stati annunciati dal Pontefice al termine del «Regina coeli» di domenica 29 maggio, solennità dell’Ascensione. L’evento era nell’aria perché domenica 5 giugno 2022, solennità di Pentecoste, parte la riforma della Curia indicata dalla costituzione apostolica «Praedicate Evangelium».

Tre capi dicastero della Curia romana

«Lunedì e martedì 29 e 30 agosto si terrà una riunione di tutti i cardinali per riflettere sulla nuova costituzione apostolica “Praedicate evangelium” e sabato 27 agosto terrò un Concistoro per la creazione dei nuovi cardinali». I tre sono:

  1. l’inglese Arthur Roche, prefetto della Congregazione per il Culto divino
  2. il coreano Lazzaro You Heung-sik, prefetto della Congregazione del clero
  3. lo spagnolo Fernando Vérgez Alzaga, presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Governatorato

 

La “Praedicate evangelium”

La riforma bergogliana rappresenta una svolta: anche le donne e i laici avranno ruoli di governo. La  costituzione riguarda «la Curia romana e il suo servizio alla Chiesa e al mondo», fu promulgata il 19 marzo 2022, festa di San Giuseppe, decimo anno di pontificato. Conferisce una finalità più missionaria perché sia sempre più al servizio delle Chiese particolari e dell’evangelizzazione. «Ogni cristiano, in virtù del Battesimo, è un discepolo-missionario: la riforma della Curia deve prevedere il coinvolgimento di laiche e laici, anche in ruoli di governo e di responsabilità». Quindi, tutti possono essere nominati in ruoli di governo della Curia, che non si pone tra il Papa e i vescovi, bensì «al servizio di entrambi secondo la natura di ciascuno». Il documento consta di 11 capitoli e 250 articoli.

 

Arcivescovi e vescovi dei vari continenti

Diventano cardinali:

  1. Jean-Marc Avelin, arcivescovo di Marsiglia, il primo presule residenziale francese che riceve la porpora da Bergoglio
  2. Peter Ebere Okpaleke, vescovo di Ekwulobia in Nigeria, 59 anni, nominato nel 2012 da Benedetto XVI
  3. Leonardo Ullrich, arcivescovo di Manaus (Brasile), francescano di 77 anni, in prima linea durante il Sinodo per l’Amazzonia
  4. Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão, Arcivescovo di Goa (India), 69 anni, eletto vescovo da Giovanni Paolo II nel 1993 e presidente dei vescovi cattolici latini dell’India
  5. il 68enne Robert McElroy, vescovo di San Diego (Stati Uniti), suffraganea di Los Angeles
  6. Virgilio do Carmo Da Silvao, arcivescovo di Dili (Timor Est), salesiano, 68 anni
  7. Oscar Cantoni, Vescovo di Como, 71 anni, diocesi suffraganea di Milano
  8. Anthony Poola, Arcivescovo di Hyderabad (India), 60 anni
  9. Paulo Cezar Costa, arcivescovo di Brasilia, 54 anni, è il quarto arcivescovo della capitale brasiliana a diventare cardinale
  10. Richard Kuuia Baawobr, vescovo di Wa (Ghana), già superiore generale dei Padri Bianchi
  11. William Goh Seng Chye, arcivescovo di Singapore, 62 anni
  12. Adalberto Martinez Flores, arcivescovo di Asuncion (Paraguay), 70 anni, presidente della Conferenza episcopale paraguaiana
  13. Giorgio Marengo, prefetto apostolico di Ulan Bator in Mongolia, missionario della Consolata, vescovo dal 2020

 

I cinque che non entreranno in Conclave

Cinque ultraottantenni non entreranno in eventuale Conclave:

  1. Jorge Enrique Jiménez Carvajal, arcivescovo emerito di Cartagena (Colombia)
  2. il salesiano 81enne Lucas Van Looy, vescovo emerito di Gand, Belgio
  3. Arrigo Miglio, arcivescovo emerito di Cagliari
  4. il gesuita padre Gianfranco Ghirlanda, professore di Teologia, indicato da molti come l’autore di «Praedicate Evangelium»
  5. mons. Fortunato Frezza, canonico di San Pietro, una vita al servizio del Sinodo dei vescovi.

«Preghiamo per i nuovi cardinali affinché confermando la loro adesione a Cristo mi aiutino nel ministero di Vescovo di Roma per il bene di tutto il santo popolo di Dio».

 

La composizione del Collegio cardinalizio

Il 27 agosto saranno 229 cardinali, di cui 131 elettori:

  1. 52 creati da Giovanni Paolo II (11 elettori)
  2. 64 da Benedetto XVI (37 elettori)
  3. 113 da Francesco (83 elettori).

Da un punto di vista geografico sono così distribuiti:

  • 107 in Europa, di cui 53 elettori
  • 60 nelle Americhe (38 elettori)
  • 30 cardinali in Asia (20 elettori)
  • 27 in Africa (17 elettori)
  • 5 in Oceania (3 elettori)

 

Sette subalpini, di cui tre canavesani

Come si vede Papa Francesco predilige le diocesi non tradizionalmente cardinalizie a scapito delle sedi storiche (in Italia): Torino, Milano, Venezia, Genova, Napoli. Dopo la morte del cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato emerito, e con la nomina di Marengo e Miglio, sono 7 i cardinali subalpini, di cui ben tre canavesani – provincia di Torino e diocesi di Ivrea – tra i quali però è assente mons. Luigi Bettazzi, cento anni il 26 novembre 2023, vescovo di Ivrea (1966-1999), forse l’ultimo padre conciliare ancora vivente – il prossimo ottobre saranno 60 anni di inizio del Concilio Vaticano II (1962-11 ottobre-2022).

Canavesani sono:

  • Giuseppe Bertello (Foglizzo, 1° ottobre 1942)
  • Tarcisio Bertone (Romano Canavese, 2 dicembre 1934)
  • Arrigo Miglio (San Giorgio Canavese, 18 luglio 1942)

Gli altri cardinali piemontesi sono:

  • Giovanni Lajolo (Novara, 3 gennaio 1935)
  • Giorgio Marengo (Cuneo, 7 giugno 1974)
  • Severino Poletto (Salgareda, 18 marzo 1933, arcivescovo emerito di Torino 1999-2010)
  • Giuseppe Versaldi (Villarboit, Vercelli, 30 luglio 1943)

Pier Giuseppe Accornero

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