23 Aprile 2014
Il 25 e 26 aprile arrivano a Pinerolo le reliquie di Santa Bernardette
Il 25 e 26 aprile 2014 “peregrinatio” delle reliquie della santa di Lourdes nella nostra Diocesi
Nella Diocesi di Pinerolo, venerdì 25 e sabato 26 aprile, saranno esposte le reliquie di santa Bernadette Soubirous, reliquie itineranti su tutto il territorio nazionale, evento organizzato dalla Presidenza Nazionale dell’U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali).
Marie Bernarde, chiamata da tutti Bernadette, nacque il 7 gennaio 1844 a Lourdes, da François Soubirous e da Louise Castérot. L’evento che cambiò la sua vita si realizzò a cominciare dall’11 febbraio 1858. La prima apparizione Bernadette l’ebbe, andando con la sorella e un’amica, a Massabielle, lungo il fiume Gave, per raccogliere ossa e legna secca. Mentre si stava togliendo le calze per attraversare il fiume, sentì un rumore che somigliava ad un colpo di vento, essa alzò la testa verso la grotta: «Ho visto una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla su ogni piede». Fece il segno della croce e recitò il rosario con la Signora. Terminata la preghiera, la Signora scomparve bruscamente. Vi furono altre diciassette apparizioni: l’ultima il 16 luglio dello stesso anno. Durante la sedicesima apparizione del 25 marzo la Vergine Maria disse alla fanciulla: «Io sono l’Immacolata Concezione». Parole che Bernadette ripeté ai prelati senza conoscerne il significato.
Per anni le apparizioni di Lourdes furono messe in dubbio. Contro Bernadette si scatenarono i giornali del tempo, definendola visionaria, imbrogliona, mistificatrice. La gente del popolo accorreva a Lourdes spinta soprattutto da mera curiosità. La povera ragazza non aveva pace. Per questo le autorità religiose la convinsero ad entrare in convento. Così, nel 1866, Bernadette si fece religiosa nella congregazione delle “Suore della Carità” e venne assegnata alla Casa Madre, il convento di San Gildard a Nevers, come aiuto infermiera. Visse in quel luogo per tredici anni, da suora semplice, non sempre compresa dalle consorelle, derisa per la sua ignoranza, e piena di sofferenze fisiche. Morì il 16 aprile 1879, a trentacinque anni. Il suo organismo era consumato da una serie impressionante di patologie, tra cui alcune cancrene che, negli ultimi anni, le avevano mangiato la carne provocando dolori lancinanti. Venne sepolta in una tomba scavata nella terra, in una cappella nel giardino del convento. Tutto faceva supporre che quel corpo martoriato e marcio si sarebbe dissolto rapidamente, invece non accadde. Sfidando ogni legge fisica, quel piccolo corpo (era alta un metro e 42 centimetri), rimase intatto. E quando, in vista del processo di beatificazione, si fece una riesumazione della salma, tutti i presenti constatarono il prodigio. Quel corpo non solo era intatto, ma anche elastico, fresco, duttile, come quello di una persona che sta dormendo. Dal 3 agosto 1925 il corpo di Bernardetta riposa in un sarcofago nella cappella del convento di San Gildard a Nevers, ora chiamato “Cenacolo-Bernardetta-Soubirous-Nevers”. Il viso e le mani di Bernardetta sono ricoperte da un leggero strato di cera. Bernadette è vestita con il saio, ha le mani giunte e intorno ad esse tiene il rosario. Il viso, reclinato sulla sinistra, ha un’espressione dolce e serena. L’8 dicembre 1933, papa Pio XI pronuncia solennemente la formula della canonizzazione di Bernardetta: «Per onore della Santissima Trinità indivisibile, per l’esaltazione della fede cattolica e per l’aumento della religione cristiana, con l’autorità di Nostro Signore Gesù Cristo, dei beati apostoli Pietro e Paolo e la Nostra, dopo una matura riflessione e aver spesso implorato l’aiuto divino, con il parere dei Nostri venerabili fratelli i Cardinali di Santa romana Chiesa, i Patriarchi, gli Arcivescovi e Vescovi, dichiariamo e proclamiamo Santa la beata Maria Bernarda Soubirous e la iscriviamo nel catalogo dei Santi, deliberando che la sua memoria sarà, con devozione, celebrata nella Chiesa universale il 16 aprile di ogni anno, giorno della sua nascita al cielo. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».
La peregrinatio delle reliquie della santa, nella nostra diocesi, seguirà il seguente itinerario. Venerdì 25 aprile: ore 9:30 chiesa di San Rocco (piazza Facta, Pinerolo); 15 Casa Angeli (via San Pietro Val Lemina 28, Pinerolo); 16:30 Casa dell’Anziano “Madonna della Divina Misericordia” (piazza Marconi 8, Pinerolo); 17:45 Casa Nazareth (via Principi d’Acaja 92, Pinerolo); 20:30 chiesa di San Rocco (piazza Facta, Pinerolo). Sabato 26 aprile: 8:30 chiesa di San Rocco; 10 Casa del Santo Natale (via Dabormida 28, Buriasco); 12:15 partenza delle reliquie per Settimo Torinese.
Unitalsi – Sottosezione di Pinerolo
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