12 Settembre 2019

Domenica 22 settembre il vescovo Derio incontra i giovani

Domenica 22 settembre alle ore 17 presso il salone dell’Engim (via Regis 34, Pinerolo), il vescovo Derio Olivero incontrerà tutti i giovani della diocesi dai 14 anni in su. Questo evento è il primo dell’anno del nuovo anno pastorale proposto dalla PiGì (Pastorale Giovanile) di Pinerolo e vuole essere un momento di incontro e di confronto in cui il vescovo presenterà la rotta da seguire quest’anno.

«Lo scorso anno – racconta Massimiliano Boero, il direttore della Pastorale Giovanile di Pinerolo – ci siamo focalizzati sull’obiettivo di rimettere in rete gli oratori, che con impegno e fiducia hanno scelto di accettare la sfida promuovendo attività comuni che avevano lo scopo di far conoscere tra loro i giovani e lavorare insieme. Ho ancora negli occhi la splendida “Mangia e Cammina” organizzata dalla Val Pellice, durante la quale un’ottantina di ragazzi guidati dai loro animatori hanno sfidato la pioggia battente e si sono messi in cammino da Torre Pellice a Bricherasio per conoscere le realtà dei loro nuovi amici; o la GMG diocesana promossa dalla zona pianura dove gli animatori con non poche titubanze hanno messo in piedi una stupenda giornata di giochi e attività per i loro ragazzi; o gli incontri promossi dalla zona città per i giovani universitari durante i quali si è davvero respirata la volontà di camminare insieme, conoscersi e confrontarsi sui punti di forza o le problematiche presenti nei loro oratori cercando di ritrovare quel senso che spinge a fare cose grandi».

Quest’anno il tema portante riguarderà la relazione. «Nell’anno passato – continua Boero – abbiamo lavorato molto su questo tema e proprio per questo abbiamo scelto come compagna l’immagine della rete. Infatti soltanto insieme possiamo intessere delle relazioni costruttive con la possibilità di dare futuro alle nostre comunità parrocchiali. Il simbolo di quest’anno rappresenta una rete, i cui nodi sono le persone che formano le nostre realtà pastorali. Questa rete diventa la rete da pesca di una barca alla cui guida troviamo Gesù. Il nostro impegno personale quest’anno dovrà rivolgersi in due direzioni: una legata alla volontà di essere nodo della rete di Gesù, l’altra ad intessere quei forti legami con altri nodi e così permettere alla rete di diventare fitta e utile per una pesca abbondante».

Sulla scia di quanto si è svolto lo scorso anno continuerà il lavoro nelle singole zone pastorali. L’obiettivo è quello di continuare a cooperare tra parrocchie condividendo esperienze, talenti e confrontandosi per trovare soluzione per le problematiche condivise.