Un scena difficilmente immaginabile anche solo 50 anni fa: un cardinale cattolico parla di Martin Lutero in una chiesa riformata. È successo ieri sera a Pinerolo, in un clima di amicizia e di “ecumenismo” vissuto.

Il cardinal Walter Kasper, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, su invito del vescovo di Pinerolo Pier Giorgio Debernardi, ha tenuto una conferenza sulla figura storica di Lutero in occasione dei 500 anni della riforma protestante. Senza nascondere le ombre, Kasper ha raccontato le vicende biografiche e il grande contributo teologico e culturale del padre della riforma. «Il concilio di Trento – ha detto – non ha mai condannato la persona di Lutero indicando come inaccettabili solo alcune delle sue posizioni teologiche. La Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione del 1999 ha posto fine ad una reciproca incomprensione durata quasi cinque secoli».

Rispondendo poi ad alcune domande del pubblico ha ricordato che l’Europa (e anche la democrazia) ha radici cristiane. Circa il cammino verso l’unità delle chiese cristiane ha ribadito che «l’ecumenismo non si fa da un giorno all’altro» ma è un cammino che si compie passo dopo passo, dialogando, incontrandosi ma anche mangiando e bevendo insieme.

In conclusione di serata il pastore Gianni Genre ha pronunciato una benedizione invitando poi tutti i presenti ad un momento conviviale.

Questa mattina il cardinal Kasper ha incontrato anche il direttore di Vita Diocesana, Patrizio Righero, per rilasciare un’intervista che sarà pubblicata sul prossimo numero del giornale in uscita il 25 marzo 2017.

 

Photogallery di Lino Gandolfo