Skip to Main Content

Cronaca  

Il vescovo Derio a Lourdes: Maria, aiutaci a sentire Dio vicino

Il vescovo Derio a Lourdes: Maria, aiutaci a sentire Dio vicino

Il vescovo di Pinerolo Derio Olivero domenica 8 settembre 2024 ha ricordato nella messa presieduta a Lourdes che il miracolo più grande è sentire lo Spirito Santo all’opera in noi.

Il vescovo Derio Olivero domenica 8 settembre ha presieduto una messa a Lourdes in occasione del pellegrinaggio della Diocesi di Pinerolo.

Nell’omelia mons. Olivero, commentando il vangelo della guarigione del sordomuto, ha sottolineato:

«Ascoltando qui questo vangelo ci viene spontaneo chiedere a Maria perché interceda con Gesù per un miracolo per noi, per i nostri cari. Questo perché qui a Lourdes Dio ci sembra più vicino, in realtà in presenza di Maria Dio sembra sempre più vicino… Tutti noi abbiamo la tentazione di immaginare Dio come fosse lontano, in Cielo, oltre Giove, Saturno, la nostra galassia… lontano lontano. E così lo immaginiamo intento a pensare ai fatti suoi, come se fosse un parente che vive in Australia lo sentiamo solo ogni tanto. Dio, lo immaginiamo che pensa alla nostra anima, ma come immaginiamo l’anima? Come un pezzetto di noi piccolo, sottile, qualcosa che immaginato così non ci interessa molto… Per fortuna Dio non è così! Dio non è così! Se apriamo il Vangelo, leggiamo che Dio è sceso in Terra e si interessa della Terra: parla di pane, di lavoro, parla di affetti, di paure. Gesù nel Vangelo parla della nostra vita concreta, non è venuto per tirarci via dalla vita, ma per farci entrare nella vita in pienezza! A Gesù interessa il “pane” perché è un elemento essenziale per vivere, senza pane non è possibile vivere, ma il pane non è solo cibo: esprime tutto il tempo che dedichiamo al lavoro per guadagnarselo, il pane è fatto di lavoro, di fatica, di sudore, racconta i nostri affetti radunati intorno alla tavola, il pane parla di relazione, di momenti di festa… Gesù partecipa spesso ai banchetti, non guarda la vita da lontano, ma si accosta agli uomini con i loro limiti e ferite, si interessa loro concretamente; non disdegna il pane, ma offre un modo “pieno” di mangiarlo. Sappiamo tutti bene che “non di solo pane vive l’uomo”, anche davanti a un bel piatto di spaghetti a volte diciamo “non ne ho voglia”: quando nel cuore ci sono ferite, dolore, il cibo non ci basta: abbiamo fame di senso, di felicità, di affetto, spesso questo ci manca più del pane. Gesù ci offre un senso, una direzione, il compimento dentro al suo amore, un amore che crea e ricrea, amore che è Spirito Santo all’opera… Noi siamo qui oggi a chiedere questo miracolo. Maria, aiutaci a sentire Dio vicino come l’hai sentito tu e che sempre il Signore lavori per renderci capaci di amare la nostra vita nella buona e nella cattiva sorte…»

Foto Mina Falbo

LASCIA UN COMMENTO  

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *