4 Novembre 2013
Dieci suore giuseppine hanno festeggiato 55 anni di vita religiosa
Nel 1956 erano un gruppo di giovani postulanti con un unico desiderio nel cuore: essere tutte di Dio e del prossimo. Si sono incontrate di recente, dopo 55 anni di vita religiosa, per ringraziare il Signore che le ha aiutate ad essere perseveranti nella vocazione.
Hanno partecipato alla giornata Piercarla Borgogno, Rosina Bernardone, Annalisa Viglione, Anselmina Guerra, Gerardina Iuliano, Bernardina Benotto, Tommasina Casetta, Giampiera Casetta, Carmen Vittone, Roberta Ceresa.
«Quando entrammo come postulanti eravamo in diciassette – racconta una suora del gruppo – cinque di noi ad un certo punto hanno fatto altre scelte. Siamo rimaste in dodici, di cui due sono già in cielo, suor Andreina Fogliatto e suor Carmela Casetta».
Come avete vissuto il vostro incontro?
È stata una giornata bellissima, passata all’insegna della comunione e della fraternità. Il suggerimento di organizzare questo incontro è partito da suor Giampiera, missionaria in Argentina, che quest’estate è tornata per un breve periodo in Italia. Ci siamo trovate alla Casa della Giovane, giusto per non dimenticare il valore di essere sempre giovani nello spirito.
Abbiamo iniziato con un momento di condivisione e preghiera, per dire il nostro grazie al Datore di ogni bene che ci ha sempre accompagnate nel cammino in tutti questi anni. Poi abbiamo condiviso un’agape fraterna piena di gioia. Insieme abbiamo anche fatto un coro, facendo risuonare i canti delle nostre montagne. È stata una festa indimenticabile, che speriamo di poter ripetere anche in futuro.
Avete ricordato il passato, gli anni della formazione?
Sì, tutte portiamo nel cuore la nostra amata maestra delle novizie, madre Ilaria Cucco. Ai nostri tempi la formazione era severa, ma fatta con amore. Chi ci trasmetteva gli insegnamenti sulla vita consacrata era anche una testimone. Lo vedevamo, era palpabile.
Fummo accolte con amore e con gioia dalla superiora generale, madre Agnesina Fillia, e dall’assistente generale, madre Imelda Mensa. Madre Agnesina, madre Imelda, madre Ilaria ci seguirono con attenzione, valorizzando i nostri talenti, affinché ciascuna di noi potesse dare il meglio di sé. Le ricordiamo con affetto e gratitudine.
Ci sono state altre persone che hanno lasciato un segno nella vostra vita di consacrate?
Certo, tutte le superiore generali. Ricordiamo con affetto la dolcezza e l’animo sereno di madre Teresa Persico, la grande bontà di madre Paolina Malano, la guida e l’impegno di madre Savina Manassero.
L’attuale madre generale, madre Gabriella Canavesio, ci è di grande aiuto, perché con il suo stile missionario ci è di sprone a non fermarci mai, a dare con generosità tutto quel poco o tanto che abbiamo.
Perché la scelta della vita religiosa?
Ciascuna di noi potrebbe dare la sua risposta personale. Per tutte l’obiettivo iniziale e terminale è la scelta del Signore. La scelta assoluta di Dio si è espressa ogni giorno nell’amore per i fratelli, in contesti diversi: la missione, l’insegnamento, le attività pastorali, la catechesi, il servizio nelle diverse comunità della Congregazione.
In questo lungo cammino ci sono state delle difficoltà?
Chiaramente lungo il fluire del tempo ci sono stati a volte momenti difficoltosi, non sempre visibili agli occhi altrui, che ognuna di noi ha cercato di affrontare nella fede e nella speranza di superare le prove con l’aiuto di Dio e con il sostegno della vita fraterna e comunitaria. Di sicuro il Signore non si lascia vincere in generosità e ci è sempre stato vicino con mille premure.
Cosa immaginate per il vostro futuro?
Noi tutte ci auguriamo che il tempo che Dio ci vorrà ancora donare sia impiegato solo a servizio della Chiesa e per la santificazione personale di ognuna di noi.
Che cosa si può dire ad una giovane che sta cercando di capire la sua vocazione?
Se avverte la chiamata non esitare a rispondere, perché vale la pena di spendere così la propria vita.
LASCIA UN COMMENTO
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *