10 novembre 2014
I volontari rispondono alle critiche circa la mancata distribuzione di aiuti agli extracomunitari
Il Centro aiuto alla vita è una realtà di volontariato presente sul territorio pinerolese ormai da molti anni. L’associazione si presenta come un centro al servizio della donna e della coppia in difficoltà per una gravidanza, affinché l’aborto non diventi l’unica strada percorribile. Offre gratuitamente e in totale riservatezza assistenza, consiglio, consulenza sui metodi naturali di regolazione della fertilità e contatto con enti e specialisti in ambito medico, legale, assistenziale e psicologico. I Centri di aiuto alla vita (in Italia sono 313), così come il Movimento per la vita, si impegnano in due direzioni: da un lato nell’assistenza e nel supporto alle donne in gravidanza, anche con il sostegno economico e la sistemazione nelle 92 case di accoglienza federate; dall’altro cercando di diffondere una mentalità ed una cultura aperta alla vita. Numerosissimi sono i casi in cui i volontari sono riusciti ad accompagnare donne e ragazze sulla strada dell’accoglienza della vita come dono di inestimabile valore, partendo spesso da situazioni di disagio profondo e apparentemente senza soluzione. Tali percorsi appaiono spesso ancora più difficili a causa di ostacoli costruiti inaspettatamente in ospedali in cui è lo stesso personale medico a suggerire interruzioni di gravidanza (a volte particolarmente costose perché eseguite all’estero con fondi della sanità italiana) in luogo di approfondimenti diagnostici a disposizione in Italia. Il Centro di aiuto alla vita si fa spesso carico economicamente di visite e interventi eseguiti dai migliori specialisti a livello nazionale al fine di salvare nuove vite.
I volontari dell’associazione pinerolese ritengono però doveroso chiarire una questione, in seguito a numerose critiche che recentemente sono giunte al Centro. Quest’ultimo è nato con dei precisi obiettivi che persegue tramite l’impegno quotidiano; spesso però viene considerato un ente genericamente votato alla carità, intesa come consegna gratuita di cibo, vestiario, pannolini e altri beni che di fatto non possiede. L’associazione sottolinea dunque di non svolgere attività di distribuzione di generi di prima necessità semplicemente perché non è il suo scopo, mentre esistono altre istituzioni, che lavorano specificamente in quest’altra direzione. Il Centro aiuto alla vita si sostiene economicamente mediante la vendita delle primule nelle parrocchie, effettuata una volta l’anno, e grazie a silenziose quanto importanti donazioni di privati. Questi fondi sono destinati completamente alle donne in difficoltà a causa di una gravidanza inaspettata e per questa finalità vengono utilizzati. Non si tratta dunque di egoismo nei confronti di altri soggetti in situazione disagiata, bensì di precisa divisione dei compiti con le altre associazioni assistenziali, al fine di offrire aiuti concreti da parte di persone competenti.
Il CAV di Pinerolo sottolinea infine di essere sempre alla ricerca di nuovi volontari e ricorda, a chi è interessato ma timoroso di non possedere le giuste conoscenze, che «il Signore non sceglie persone capaci, ma rende capaci le persone che sceglie». Tradotto nell’attività pratica del Centro ciò significa che chiunque abbia intenzione di associarsi avrà la possibilità di essere adeguatamente formato e costantemente aggiornato sotto il profilo scientifico e dei rapporti umani mediante corsi e incontri con professionisti del settore.
Il CAV di Pinerolo ricorda anche che a partire dal 24 novembre 2014 avverrà una modifica dei numeri di conto corrente e del codice IBAN. La variazione operata dalla Banca Intesa San Paolo di Pinerolo – Piazza Barbieri è la seguente: CCB: 05 0001 00000 114416, IBAN: IT 03 O 033 5901 6001 0000 0114 416.
Miriam Paschetta