27 Luglio 2023
Assisi. Il vescovo Derio al SAE: impariamo a riconoscere Gesù Cristo all’opera e le potenzialità di ogni persona
Il vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, ha partecipato alle prime due giornate della Sessione di Formazione Ecumenica del Sae in corso ad Assisi fino al 29 luglio 2023.
Il vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, presidente della Commissione episcopale ecumenismo e dialogo della Cei, ha partecipato alle prime due giornate della 59ª Sessione di Formazione Ecumenica del Sae in corso alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli (Assisi) fino al 29 luglio, dal titolo: Chiese inclusive per donne nuove e uomini nuovi – “Edificati insieme per diventare abitazione di Dio” (Ef. 2,22).
Ascolto, confronto e condivisione
Il vescovo Derio
- ha partecipato ai lavori, che ha commentato dicendo di avere imparato molto nell’ascolto e nel confronto
- ha condiviso le preghiere, i pasti e i momenti di svago
- ha presieduto l’Eucaristia nel salone delle conferenze
Gesù e la Samaritana
Prima dell’inizio della celebrazione ha commentato la pericope dell’incontro di Gesù con la Samaritana (Gv 4) soffermandosi sul celebre dipinto di Duccio di Buoninsegna custodito a Madrid, donato a corsiste e corsisti sotto forma di cartolina al termine della celebrazione.
L’abbraccio di Gesù
Monsignor Derio ha messo in luce l’accoglienza del Maestro verso una donna vittima di esclusione per la sua etnia e per il suo genere in una società patriarcale. La donna è posta al centro sotto lo sguardo amorevole di Gesù che si rivolge a lei, che parla con lei, e la illumina con la sua luce. «Anche noi, in questa Eucaristia, sentiamoci abbracciati da Gesù», ha detto prima dell’inizio.
Spiritualità senza comunità
Nell’omelia, in cui ha riflettuto sulla lettera ai Galati, Olivero ha parlato della realtà odierna in Europa dove Dio è evaporato, è impalpabile. C‘è una forte ricerca spirituale ma è intrapresa molto individualmente. La spiritualità non è vissuta in un orizzonte comunitario, ma viene coltivata come autorealizzazione personale.
La vitalità di Cristo in ogni persona
Ha commentato il celebre versetto 3,28 «Non c’è qui né giudeo né greco, né schiavo né libero, né uomo e donna, perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù», dicendo: «Non è la tua appartenenza religiosa discriminante ma la tua appartenenza a Gesù. Non c’è un gruppo discriminante. Impara a riconoscere la vitalità di Gesù Cristo all’opera e le potenzialità di ogni persona».
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