“L’Europa, minata dalla crisi economica, ha come termometro l’arrivo di migliaia di profughi” ma “non riesce a trovare risposte condivise e finora ha fatto molte scelte pericolose”. Lo ha detto ieri il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente di Caritas italiana, nel suo saluto in apertura del 39° Convegno nazionale delle Caritas diocesane in corso fino al 30 marzo a Castellaneta (Taranto) sul tema “Per uno sviluppo umano integrale”. “Si spendono energie e risorse – ha osservato Montenegro – per rafforzare risposte militari, per costruire muri, per misure di repressione e controllo alle frontiere. Tutto questo proprio mentre si celebrano i 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma, che rischiano di essere calpestati da politiche e scelte di chiusura, difesa degli interessi particolari, esclusione”. “È importante invertire la rotta e le priorità tra Vangelo e legge, uomo e regole dei codici, servizio e potere”, ha sottolineato. “Se facciamo la nostra parte è già un pezzettino di Europa che sta cambiando”.
Al convegno, per la diocesi di Pinerolo, sono presenti il direttore della Caritas don Virgilio Gelato e il diacono Rocco Nastasi.