Dicembre 2013. La testimonianza di Suor Rosa Cassinari, da 19 anni missionaria in Albania

 

Originaria di Piacenza, suora nell’ordine delle “figlie del Sacro Cuore di Gesù”, il 7 settembre scorso Rosa Cassinari ha festeggiato i suoi 50 anni di professione religiosa «trascorsi in un fiume di grazie».
Da 19 anni vive e opera nella missione di Shengjin, in Albania dalla quale ci ha scritto per offrirci la sua testimonianza di fede e apostolato.

Ogni volta che vado alla scuola materna sento nel cuore il desiderio di dire il mio grazie al Signore per i tanti amici che ci aiutano a far gioire e crescere i nostri 127 bambini in una scuola bella e accogliente. Ha avuto inizio nel 1999, in una baracca a due piani, per poter garantire un minimo di formazione a tanti piccoli. Oggi è grande ed ogni anno è una grande scommessa riuscire a mantenerla in vita, con otto insegnanti, una cuoca, una donna per le pulizie, e il trasporto del pulmino.

Papa Francesco dice che non bisogna perdere la speranza, infatti non la perdiamo, perché siamo sicure che la Provvidenza ha un nome ed è fedele, quindi non ci abbandonerà. Infatti, oltre la scuola, quante cose siamo riusciti a fare! Trovare un alloggio per chi è sfrattato, cercare una stanza per mamme con bambini, pagare l’affitto a famiglie, aiutare ragazze che studiano all’università…

Gli impegni di ogni suora sono sempre molti, perché ci sono sempre nuovi poveri di cui farsi carico, sia nelle famiglie con molti problemi che con i ragazzi, giovani senza lavoro, papà che sono in prigione, altri alcolizzati che maltrattano le mogli; alcuni si uccidono, mamme che scappano di casa…

Nella scuola abbiamo alcuni figli di queste famiglie. Abbiamo due fratellini, uno di due anni e l’altro di tre anni, senza mamma, perché è andata con un altro e il papà non sapendo come affrontare la situazione si è suicidato. I due piccoli li ha presi la zia, che ha già quattro bambini, dagli otto anni in giù.

Abbiamo un altro bambino la cui mamma si è avvelenata, altri hanno il papà in prigione. Si può dire che grande parte dei nostri piccoli alunni ha una storia molto triste, di sofferenza.

Ci sono anche bambini che nascono con problemi perché le mamme sono state maltrattate nel tempo dell’attesa. A queste mancano i soldi per aiutare il loro piccolo, con medicinali o cure. Una mamma è venuta da noi perché il suo bambino non cammina, dovrebbe fare la fisioterapia, ma non ne ha la possibilità.

C’è anche la situazione di famiglie “in vendetta”, che sono costrette tenere i propri figli chiusi in casa, soprattutto maschi, per il timore che vengano uccisi. Questi non possono nemmeno andare a scuola o in chiesa perché, essendo stato ucciso un parente, è un questione di onore vendicare il sangue del familiare; chi non lo fa è disonorato, non è un uomo (questo almeno secondo il “kanun”, un codice consuetudinario ancora seguito in alcune zone dell’Albania, soprattutto in quelle rurali e in montagna).

Di questi bambini nella nostra Diocesi di Lezha ce ne sono un centinaio. Questa è una piaga che fa soffrire ed è molto difficile da guarire. Ci sono alcuni religiosi che cercano di aiutare le persone a donare il perdono, la pace, ma, è molto difficile riuscire nell’impresa.

Il Signore che vede tutte queste povertà ci aiuterà come ha sempre fatto. Papa Francesco dice che non dobbiamo perdere la speranza, io, a dire il vero, non l’ho mai persa e nemmeno tutte noi, perché con l’aiuto di molti amici e della Provvidenza anche quest’anno siamo riuscite a consolare e ad aiutare chi si trovava in qualsiasi bisogno.

A voi, cari amici va il nostro grande grazie, perché siete voi che ci date questa possibilità di sollevare, rallegrare i cuori e donare speranza. Voi siete stati un ponte di collegamento, di amicizia, di amore reciproco, di fiducia, in quest’opera così importante che ci vede impegnate. Non dimenticheremo nessuno di voi davanti a Dio; ce lo ricordano ogni giorno i volti dei bambini.

 

Micro progetti a Shengjin
Suor Rosa propone alcuni micro progetti per sostenere l’attività della sua missione in Albania.
2 Euro per il pane dei bambini della scuola materna (150 al mese)
2 Euro per il formaggio che mangiano con gusto ( 40 al mese)
2 Euro per aiutarci a contribuire a pagare il trasporto bus, per la scuola (400 al mese)
2 Euro per aiutarci a pagare l’affitto a una mamma con tre bambini (50 al mese)
2 Euro per la fisioterapia ad un bambino che non cammina.
Suor Rosa può essere contattata alla mail moter.rosa@gmail.com