26 Febbraio 2012
Monsignor Miglio torna in Sardegna
Lascerà Ivrea per Cagliari AGD – Con semplicità ha annunciato il “suo ritorno” in Sardegna come Arcivescovo di Cagliari. Sabato mattina in una salone del Vescovado di Ivrea, come consuetudine alle 12 precise, mons. Arrigo Miglio, ha ufficializzato la sua nuova destinazione. Dopo 13 anni lascia la diocesi di Ivrea, la conferenza Episcopale piemontese di cui era Segretario per andare a ricoprire il nuovo incarico affidatogli da Benedetto XVI.
Nato a San Giorgio Canavese il 18 luglio del 1942 è stato consacrato vescovo nel 1992 ed eletto alla sede sede di Iglesias dove è rimasto fino al 1999, con il trasferimento nella diocesi di Ivrea, sua terra di origine, come successore di mons. Luigi Bettazzi.
E’ stato assistente generale dell’Agesci, e vice assistente nazionale degli Scout, ora è Presidente del comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali la cui prossima 47esima edizione nell’autunno del 2013 avrà come tema la famiglia.
“Ho ricevuto la notizia della mia nuova destinazione – confida mons. Miglio – con grande emozione e con il pensiero ai primi anni del mio episcopato a Iglesias. Ho un grande riconoscenza per ciò che ho avuto dalla Chiesa sarda ricca di fede, cultura, associazioni, movimenti”. Emozione ma anche trepidazione “Si tratta di una missione vasta e impegnativa”.
“L’esperienza delle Settimane Sociali – prosegue mons. Miglio – in questi anni mi ha reso ancora più attento alla questione sociale e del lavoro. E la Sardegna sul versante del lavoro è particolarmente esposta”. E proprio su questo tema il vescovo porterà, in particolare, l’esperienza oltre a quella delle Settimane Sociali, anche quella vissuta in Piemonte “non solo solidarietà, ma la costruzione di un ponte tra le due regioni”. Il distacco dalla diocesi di Ivrea “si fa sentire”, ammette “è una partenza dalla diocesi che ho servito, ma anche da una terra a cui appartengo”. Un sentimento affievolito dalla “vicinanza e dall’affetto che mi è stata espressa da tantissime persone, laici e religiosi”. Fino alla sua partenza che avverrà subito dopo Pasqua rimane Amministratore apostolico della diocesi eporediese, a breve su invito di mons. Mani si recherà a Cagliari per la sua prima visita.
“La mia prima preoccupazione – riferisce ancora mons. Miglio – sarà quella di conoscere la realtà ecclesiale della diocesi, avviando subito incontri personali”.
Profonda riconoscenza “per la sua paterna e attenta guida lunga tredici anni” è stata espressa dalla diocesi di Ivrea con “i voti di un fecondo ministero pastorale presso il nuovo alto incarico cui il Santo Padre l’ha voluto destinare”.
Nel suo messaggio alla nuova diocesi ha sottolineato: “La crisi di questi anni, ci ripete spesso Benedetto XVI, non è solo economica ma, prima ancora, culturale e spirituale, perché nasce e si alimenta da una mentalità che non accoglie il progetto di Dio, dove la persona umana è sempre al primo posto e deve essere la prima risorsa di cui tenere conto. Questa è anche la prima condizione fondamentale per una economia che voglia guardare lontano e lavorare per uno sviluppo autentico e duraturo. Se ci lasciamo illuminare dal Vangelo e dall’insegnamento che ci viene dalla dottrina sociale della Chiesa potremo fare di questa crisi il punto di partenza per un rinnovamento profondo, per un nuovo pensiero e per nuovi progetti, così come dice al n.21 l’enciclica Caritas in Veritate di Benedetto XVI”.
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