15 Maggio 2013
Bartholomeos I invita il vescovo di Pinerolo a Costantinopoli

La comunità monastica di Bose, (Biella), ha accolto lo scorso 14 maggio il Patriarca ecumenico di Costantinopoli (Istanbul) Sua Santità Bartholomeos I.
Erano presenti i metropoliti Apòstolos di Dèrchon e Ghennàdios d’Italia e Malta, i vescovi di Biella Gabriele Mana, di Pinerolo Pier Giorgio Debernardi, Luigi Bettazzi emerito di Ivrea, Carlo Ghidelli emerito di Lanciano-Ortona ed Erminio De Scalzi ausiliare di Milano.

Il Patriarca Bartholomeos si trova in Italia nella ricorrenza dei 1700 anni dell’Editto di Milano, città che in questi giorni accoglie numerosi capi delle Chiese orientali per i festeggiamenti. Bartholomeos I è di casa a Bose poiché una stretta amicizia e collaborazione di dialogo ecumenico lo lega a fratel Enzo Bianchi, fondatore e priore del monastero, che nel saluto ha detto: «Santità, la comunione non è lontana, dobbiamo e vogliamo crederci! L’unità voluta da Dio non ha mai smesso di esistere, anche al di là delle divisioni canoniche, come sempre hanno creduto gli uomini più evangelici e spirituali di ogni chiesa: san Serafino di Sarov, san Silvano dell’Athos, san Francesco di Assisi, una “grande nube di testimoni” ha reso visibile sulla terra questa realtà alla quale tutti tendiamo».
È stato un incontro di preghiera con la solenne celebrazione dei vespri di san Pacomio. Il nostro vescovo è stato invitato a Costantinopoli.
Davide De Bortoli
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