Con un comunicato congiunto, la Diocesi di Pinerolo e la Chiesa valdese di Pinerolo hanno comunicato che nelle prossime due settimane saranno sospese tutte le celebrazioni festive (sabato e domenica).
«A questa decisione – si legge – siamo pervenuti congiuntamente con la volontà di dare a questo gesto una valenza ecumenica e di testimonianza civile».
Di seguito il testo del comunicato.
Come noto, il Dpcm 3 novembre 2020 introduce limitazioni più stringenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza della pandemia da Covid-19. Il Piemonte appare nella zona rossa di queste nuove restrizioni. Tuttavia, su tutto il territorio nazionale, la celebrazione di Messe e Culti continua ad essere consentita.
Consapevoli di questo diritto riteniamo, comunque, di fare volontariamente un passo indietro, sospendendo le celebrazioni e i momenti cultuali nelle domeniche 15 e 22 novembre.
A questa decisione siamo pervenuti congiuntamente con la volontà di dare a questo gesto una valenza ecumenica e di testimonianza civile.
Vogliamo altresì dare un segnale di solidarietà e vicinanza a tutti coloro che sono stati costretti a limitare drasticamente la propria attività lavorativa e, nello stesso tempo, ci impegniamo a non provocare ulteriore sovraccarico al lavoro degli operatori sanitari.
Siamo infine consapevoli che sospendere le attività cultuali non significa interrompere la pratica della carità fraterna, continuando ad impegnarci come cristiani nella solidarietà, nell’ascolto, nell’amore fraterno e nel seguire le persone che attraversano la dimensione della malattia e del lutto.
Invitiamo tutti i fratelli e le sorelle credenti a coltivare la propria fede e la propria pietà attraverso la lettura biblica e la preghiera personale.
Ribadiamo la nostra certezza nel fatto che il Signore continuerà a sostenerci in questo nuovo periodo di difficoltà e di dolore, mantenendoci nella fiducia e aperti alla speranza.
La Diocesi di Pinerolo – La Chiesa Evangelica di Pinerolo
Dovreste solo vergognarvi.
E una testimonianza di fede, invece, quando la date?
Però siete bravissimi a fare giri di parole per far passare come gesto di vicinanza e solidarietà l’ennesimo abbandono di un popolo in difficoltà che avrebbe bisogno di pastori in prima linea, non in ritirata.
Non Non ho parole… Da questa decisione tutto si evince tranne la fede un ottimo esempio per i vostri parrocchiani e per tutti i battezzati… È vero quello che dice la Madonna di Medjugorje che Satana regna e volevi distruggere il mondo in cui viviamo Ma per fortuna che il suo cuore immacolato trionferà sicuramente per esempi di vera Fede non per questo che state dimostrando voi
GRAZIE VESCOVO DEIRO IO NON ABITO A PINEROLO MA VENGO SOVENTE IN QUESTO MERAVIGLIOSO PAESE A FARE LA
NONNA DI TUE STUPENDE BIMBE, CONTINUI A DARCI I SUOI PREZIOSI CONSIGLI E LE AUGURO TANTA SALUTE E TANTA FORZA
Deploro e disapprovo. Si può celebrare in modo totalmente sicuro e sconfiggere il male alzando le difese immunitarie con la preghiera e i sacramenti.
Se pensi che le difese immunitarie si alzino con la preghiera e i sacramenti sei un pagano
Berlicche festeggia?
Solidarietà ai commercianti? Segno di civiltà? Ci state togliendo il pane di vita eterna vi rendete conto? Quando milioni di persone muoino nel mondo per fame, tumori, malaria, guerra….Non mi sento rappresenrata da voi e mi dissocio completamente da scelte non cristiane!!!!!
Se fate questo non avete capito nulla. Continuate a fare il gioco del maligno( se ci credete)
Incredibile, siamo alla follia ??
Complimentoni!!!
Buongiorno, la ritengo anch’io una decisione poco corretta nei confronti di cristiani e valdesi che già provati da molte restrizioni non possono partecipare a funzioni, che sono in totale sicurezza, e che rappresentano un momento di sostegno morale e religioso in questo triste periodo della nostra vita.
Una scelta seria e difficile in un momento critico. Grazie.
Grazie per questo segno bellissimo di Fede viva e incarnata!!!
…ma fede viva e incarnata de che???? Il nostro vescovo purtroppo la persa da tempo la sua fede!!!!!!!
…scusate l’ha persa…
La sola cosa necessaria affinché il male trionfi è che gli uomini buoni non facciano nula…
Mi sento presa in giro, non condivido una scelta arbitrariamente assunta, in nome di che?
Poi si parla di costruire relazioni…
Il messaggio che passa è che la messa è un optional…chi lo spiega ai ragazzi?
La Chiesa non è un attività commerciale da chiudere: è il Tempio di Dio sulla terra. Non è compito della Cattolicità dare testimonianza civile o ecumenica: tutto ciò che essa deve testimoniare, è il Cristo Crocifisso, morto e risorto.
Quello che può bastare per la pratica protestante, lettura privata della parola e carità, non è certo bastante per il cattolico, dacché, come insegna il Concilio Vaticano II, è l’Eucarestia ad essere culmine e fonte della vita della Chiesa.
Punto. Finiamola, per piacere, con questo perbenismo politicamente corretto che discioglie la fede cristiana in una sorta di scialba religione civile.
Nessuno è obbligato a credere… ma, per cortesia, i Pastori lascino credere cattolicamente coloro che lo desiderano.
Ho provato a inviare un messaggio al Segretario della CEI Sua Eccellenza Mons. Stefano Russo Vescovo di Fabriano-Matelica a questi due indirizzi curiavescovile@fabriano-matelica.it
diocesi@pec.fabriano-matelica.it
La diocesi di Pinerolo è suffraganea della Diocesi di Torino. Ho scritto al Vescovo Cesare Nosiglia pensando che abbia un’autorità su quel territorio a questo indirizzo segr.arcivescovo@diocesi.torino.it La CEI ha diffuso un apposito comunicato per chiarire che per le Celebrazioni non cambia nulla rispetto ai precededenti protocolli e che anche in zona rossa si può partecipare alla S. Messa indicando il motivo sul modulo di autocertificazione. Come si può permettere a un Vescovo di prendere autonomamente una decisione così delicata?
Cara Rita Madonna (mi ha un pò intimorito con questo nome), volevo solo segnalarle che come destinatari delle sue missive ha dimenticato il Santo Padre, ma ho come la senzazione che sia voluto …. Suvvia non sarà per un paio di messe perdute che la sua fede crollerà, non me ne voglia se sono stato un po’ ironico, confidi nel Signore sono sicuro che saprà rasserenarla e sopratutto preghiamo, anche se solo in casa, per tutti quelli che soffrono e sono tanti per questa pandemia e per tutti i sanitari e per fortuna anche qui sono tanti, che si adoperano per contrastarla.
Tutto questa aggressività fa piu’ male del Covid…che tristezza…E che esempio di testimonianza di unità dei cristiani….
Chissa’ cosa pensa Dio, che è sceso dai cieli, per farsi UOMO in questa umanità sofferente. E sogna una Chiesa, non un tempio, vicino agli uomini suoi figli sofferenti, non con parole o riti, ma con scelte coraggiose….Mi sembra di vederlo scuotere la testa e soffrire come fa un padre quando vede litigare due figli….E poi ci domandiamo perchè le chiese sono vuote?
Si, torno al Silenzio, alla Parola, alla Preghiera…. e vado a cercare dove il Vangelo dice che si salverà chi va a messa….
Mi pareva di ricordare che si salverà chi ha visto un rifugiato, un prigioniero…un malato… e l’ha accolto, curato, perchè LI’ c’è Cristo…
Ma forse ricordo male…
Gentile Signor Cristiano, ho letto con interesse e curiosità le Sue considerazioni e le sue domande.
Mi sforzerò di rispondere in modo ironico, per sdrammatizzare una questione che ai miei occhi di semplice appare in realtà drammatica.
Le chiese sono vuote? Beh… Se applichiamo simili decreti lo saranno ancora di più! Scherzosità a parte, forse sono vuote proprio perché abbiamo la trasformato il culto sacro in eventi sociali e antropologicamente centrati al ritmo di “comunità riunite per la festa domenicale”… Quanto è vera la trista profezia di un canto degli anni 70: nelle nostre messe oramai “il pane è sulla mensa, manchi solo Tu”. Certo, se la Messa è solo la riunione dei credenti, ha ragione Lei: ci si può riunire altrove, o non riunire, o organizzare feste ben più divertenti. Ma la Messa, invece, è la riproposizione incruenta dell’unico sacrificio salvifico, sufficiente in sè a redimere tutti, ma del quale abbiamo sempre bisogno nei diversi giorni della nostra vita. Abbiamo sempre bisogno, almeno io, di essere nuovamente salvati e perdonati a causa dei nostri peccati quotidiani.
Circa le Scritture, non ricorda male: ma non ricorda tutto! Per esempio i comandamenti, dei quali non cade uno iota, ove si ricorda del santificare le feste… O i discorsi sul pane della vita, mangiando il quale si vivrà in eterno.
La carità, senza fede, scade nella filantropia. Dunque culto e carita stanno insieme, perché la fede è sì morta senza le opere, ma le opere sono appunto le opere della fede, che ci One virtù teologale è diretta appunto a Dio.
Parole e riti, mi consenta infine, vengono liquidati troppo semplicisticamente… Scelte sedicenti coraggiose rischiano di essere fuorvianti se non salvaguardano la dottrina, il culto, il sacramenti.
Ancora mi torna in mente il comando “non conformatevi alla mentalità di questo secolo”.
Scelte coraggiose sono dunque quelle sei martiri, dei testimoni e dei santi… Non quelle di chi si uniforma al pensiero del mondo, specie se dimentico del culto di Dio.
La invito a leggere la bella lettera sull’Eucarestis che il Card. Bassetti, proprio colui che ha chiuso le chiese in primavera, ha invece scritto dal letto di ospedale! Sono contento che il Signore gli abbia donato una diversa comprensione del culto, dell’Eucarestia e della Messa. Preghiamo perché il Signore gli sono la salute. Ossequi. Michele
Sono troppo rattristata per fare polemica, ma forse è il caso di ricordare che l’Eucarestia non è una celebrazione qualunque. Il nostro Dio ,per dimostrarci quanto ama i suoi figli, non solo si è incarnato nel suo Figlio Gesù, ma si è lasciato crocifiggere e ha avuto l’ idea incredibile di lasciarci in eredità il suo corpo, sangue e divinità nella Eucarestia, specificando che “chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna”. Incredibile vero? E noi ci permettiamo di rifiutare la più alta manifestazione di Amore del nostro Signore per una solidarietà che non giova a nessuno? Dio abbia ancora pietà di noi????
Grazie della testimonianza che date alla carità ed al Regno di Dio, che c’è già anche se non ancora, Beati Voi quando Vi insultano e parlano male di Voi per causa di Gesù.