6 Ottobre 2014
Cinque nuovi diaconi per la diocesi
6 ottobre 2014
IL PROSSIMO 18 OTTOBRE L’ORDINAZIONE IN CATTEDRALE DI PINEROLO
L’evento ha dello straordinario. Soprattutto in un tempo caratterizzato da una forte carenza di vocazioni. Sabato 18 ottobre, nella chiesa cattedrale a Pinerolo, il vescovo Pier Giorgio Debernardi ordinerà ben cinque nuovi diaconi del seminario Redemptoris Mater di Luserna. Il giorno di san Luca evangelista – ci tengono a precisarlo – alle 10.30, i cinque seminaristi riceveranno il primo grado del Sacramento dell’ordine in vista del sacerdozio. Tra loro due italiani e tre di origini straniere ma da anni conosciuti nelle nostre comunità parrocchiali. Tutti hanno iniziato nel Cammino Neocatecumenale la loro scelta vocazionale e sono stati portati, come vuole la consuetudine del Movimento, per “caso” (Provvidenza?) a Pinerolo. Sono Maurizio Pietrolungo, Michele Bordonaro, Braulio Mancilla Cosio, Yizreel Guerrero Navas e Younsong Kon. Quest’ultimo originario della Corea, parla ancora con difficoltà l’italiano, ed è conosciuto con il nome di Lorenzo. Saranno ora diaconi a servizio delle comunità delle diocesi di Pinerolo. E proseguiranno il loro cammino verso l’ordinazione presbiterale.
Maurizio Pietrolungo (53 anni di Pescara)
Da ragazzo “timbravo il cartellino” di cattolico andando a Messa due volte l’anno. Poi 30 anni fa un incontro del Cammino mi ha aperto gli occhi e ho conosciuto la Chiesa. Ho lavorato in una azienda di commercio carni e avevo la patente C per i camion. Nel 2002, dopo la GMG di Toronto la mia vocazione ha preso forma in un Seminario Redemptoris Mater. Sono stato prima 6 anni a Denver in Colorado e poi a Pinerolo. Ora svolgo attività pastorale presso Campiglione Fenile.
Questo passo è per me una grazia che viene dopo un tempo di deserto. Una grazia che non dipende da me. Tutto viene da Lui e incontra il mio desiderio.
Michele Bordonaro (29 anni di Canicattini Bagni, provincia di Siracusa)
Sono cresciuto in parrocchia. Ho conosciuto il cammino sin da giovane quando vivevo una situazione famigliare difficile. Dopo la cresima sono andato in crisi con la mia fede. Poi ho ascoltato il Kerigma del Cammino. A 16 anni ho iniziato a sentire un’ansia vocazionale dopo la GMG del 2000 a Roma. A 18 anni sono arrivato a Pinerolo secondo le consuetudini dei seminari Redemptoris Mater. Ho continuato e completato i miei studi all’Immacolata di Pinerolo. Sono stato 2 anni a Riva con don Jesus e per 2 anni ho seguito l’equipe dei responsabili del Cammino di Sicilia e Calabria.
Non nascondo l’emozione. È un dono di Dio, sapendo che sono un peccatore. Lo benedico per questo. Non mi sento “fregato” da lui. Anzi sono contento. Mi risuona vera una frase di Benedetto XVI: «Non abbiate paura di aprire le porte a Cristo. Lui non toglie nulla ma dona tutto». E il cardinal Ballestrero di Torino: «La scelta di Cristo sigilla la vita. Chi ha scelto Cristo ha finito di scegliere».
Braulio Mancilla Cosio (28 anni. Di Colima, Messico)
Sono stato in parrocchia fino alla cresima. Poi mi sono fermato. Una mia zia mi ha invitato a frequentare un gruppo giovani e mi sono ritrovato nelle catechesi del Cammino. A 16 anni la mia prima domanda vocazionale dopo l’incontro della GMG a Toronto con Giovanni Paolo II. Ho poi seguito un corso universitario di elettronica. Nel 2005 il sorteggio mi ha condotto a Porto San Giorgio e poi a Pinerolo. Ho svolto negli ultimi anni una missione “Ad gentes” a Montpellier e un anno in Costa d’Avorio.
È un dono. Ne sono contento. Una grazia non meritata. Don Barra diceva: «Il sacerdozio è l’incontro con la felicità». È scegliere di dire sì alla vita. Servire Dio nei fratelli.
Younsong Kon – Lorenzo (57 anni. Originario della Corea del Sud)
Io e mia mamma abbiamo ricevuto il battesimo insieme. Poi la Chiesa di Corea è stata esiliata. Nel 1987 ho vissuto un pellegrinaggio a Chestokowa con il Cammino e lì per la prima volta mi sono “alzato”. Sono stato in Giappone in seminario. Poi il seminario ha chiuso e sono venuto a Roma. Sono contento del passo che sto per fare. Il progetto mio e il progetto di Dio non sono diversi. Mi sento chiamato ad andare in missione a portare la Parola in Giappone.
Yizreel Guerrero Navas (28 anni. Originario della Colombia)
Da nove anni sono in seminario. La mia famiglia faceva già parte del Cammino: io ho ricevuto il battesimo per immersione. La mia vocazione nasce in un pellegrinaggio del Cammino in Colombia alla presenza di 10.000 giovani. Mi è risuonata in mente la frase del Vangelo «Sia fatta in me la tua Parola» che Maria dice all’Angelo. Io non sapevo dove fosse questa volontà. È stata una sorpresa. Ho svolto la mia Missio ad gentes a Toulon in Francia e poi sono stato circa un anno da don Alessandro Ricci a Pinasca. Mi piace la musica e l’arte.
Mi ricordo che quando ero piccolo qualcuno mi diceva: «saresti un buon prete». Io rispondevo: «tutto tranne prete!» Perché ora sono qua? Ho sperimentato un amore tale che voglio offrire la vita per questo amore. Un amore che non mi ha mai abbandonato.
Ives Coassolo
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