11 Dicembre 2014
Cammino d’Avvento – 11 dicembre: Vieni, Signore, tu eterno nel tempo!

12 dicembre 2014
In quel tempo, Gesù disse alla folla: “A chi paragonerò io questa generazione? Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze che si rivolgono agli altri compagni e dicono: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto (Mt 11,16-19).
Quanta tristezza manifesta Gesù in questa pericope, dovendo prendere atto dell’insensibilità e disaffezione di quella generazione nei confronti della sua persona e della sua parola, eppure innumerevoli, ci dicono i vangeli, erano stati i segni da lui compiuti sempre tesi a curare, rialzare, consolare e sfamare, ma, purtroppo, non avevano trovato aperta la porta di quei cuori.
Anche oggi il Signore viene nelle diverse circostanze della vita, di canto e di lamento, ma si scontra ancora con la nostra indifferenza ed incredulità. Lasciamoci interpellare, allora, da alcuni interrogativi che Papa Francesco ha formulato in uno dei suoi interventi: “La nostra vita è veramente animata da Dio? Quante cose metto prima di Dio?…Non si è cristiani “a tempo”, soltanto in alcuni momenti, in alcune circostanze, in alcune scelte. Non si può essere cristiani così, si è cristiani in ogni momento! Totalmente!”, e ancora: “Sono aperto all’azione dello Spirito Santo, lo prego perché mi dia luce, mi renda più sensibile alle cose di Dio? Questa è una preghiera che dobbiamo fare tutti i giorni: <Spirito Santo fa’ che il mio cuore sia aperto alla Parola di Dio, che il mio cuore sia aperto al bene, che il mio cuore sia aperto alla bellezza di Dio tutti i giorni>” (Papa Francesco, 15 maggio 2013).
Vieni, Signore, tu eterno nel tempo!
Carmela Pietrarossa
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