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Chiesa  

Assemblea diocesana: si riparte dalla carità

Assemblea diocesana: si riparte dalla carità

Crisi economica: in Val Chisone la situazione più difficile

«Dobbiamo essere una diocesi dove i poveri contano». Questo l’auspicio formulato dal vescovo di Pinerolo al termine dell’Assemblea diocesana che, dopo un percorso a tappe iniziato con l’intervento di Enzo bianchi in Cattedrale, si è conclusa giovedì 17 maggio. Una settantina i delegati presenti che hanno ascoltato con interesse l’intervento del Presidente del Concistoro Valdese, Davide Rosso, e le relazioni sui lavori della Consulta dei laici e delle zone pastorali, fatta triste eccezione per quella urbana che non si è riunita.
Alla domanda: “come farci prossimo?” sono state formulate risposte diverse ma accomunate dall’esigenza di concretezza e di mettersi in rete evitando individualismi e isolamenti inefficaci.
A fronte di situazioni molto gravi come quella che sta vivendo Perosa con la chiusura dell’ennesimo stabilimento industriale, don Rafael Urzua Galvez, vicario per la Zona pastorale Chisone e Germanasca, ha richiamato «l’emergenza della disoccupazione di cui la chiusura della New Co Cot è l’esempio più urgente. La crisi si sente quando i bambini non riescono a pagare il ticket della mensa. Alcune famiglie non chiederanno aiuto, altre non sanno come accedere ai sussidi. Per quanto tempo si può sostenere una situazione così? In valle non esiste una reale alternativa di lavoro. Serve quindi un coordinamento tra Comunità montana, chiese e comuni. Tutte le parrocchie, anche quelle meno toccate dalla crisi, dovranno farsi prossime. È un cantiere aperto».
Senza dimenticare la motivazione cristiana e la dimensione spirituale, richiamata in modo particolare dai movimenti e dalle associazioni ecclesiali, sono state avanzate proposte pratiche e percorribili a partire dalla nascita di nuove Caritas parrocchiali capaci di suscitare – come ha richiamato il direttore della Caritas Diocesana, don Virgilio Gelato – animatori della carità per tutta la comunità dei fedeli.
A tutti è apparso chiaro – e lo ha ribadito con forza il moderatore dell’incontro, Carlo Gonella – che il percorso dell’Assemblea non può e non deve interrompersi qui. Occorrerà proseguire la riflessione e lavorare nella direzione di un maggior coordinamento con un’attenzione costante all’evolversi della situazione e ai “segni dei tempi”.

Patrizio Righero

Sul prossimo numero di Vita un ampio servizio e le conclusioni del Vescovo L'Assemblea diocesana riunita nel Salone Engim dell'Istituto Murialdo di Pinerolo

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