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Un segno per la quaresima

Un segno per la quaresima

Durante il tempo di Avvento e di Natale in casa qualcosa cambia. Si allestiscono il presepe e l’albero. Ma per il tempo di quaresima non c’è un simbolo visibile e concreto che richiami il senso di questo periodo liturgico. Per questo motivo il vescovo ha pensato di proporre il “piatto della quaresima”, cioè un contenitore che ricordi il deserto.

«L’idea di fondo – spiega monsignor Derio – nasce dal sogno, lanciato nella lettera pastorale sulle relazioni, di creare una rete di complici. “Rete di complici” significa che davvero nelle case e nei luoghi dove si lavora è importante essere complici nel cercare di costruire una riflessione e un’attenzione particolare sulle relazioni per aiutarci a ridire la vitalità concreta del cristianesimo».

In questo contesto si inserisce la proposta del simbolo da mettere nelle case. Si tratta di un piatto semplice o che si può addobbare con della sabbia. La prima domenica di quaresima si potrà ritirare in parrocchia un bastoncino secco (uno per ogni membro della famiglia) da mettere in questo piatto per indicare che tutta la famiglia è in cammino.

«Questo diventa un simbolo di relazione e di impegno comune – prosegue il vescovo -. Messo in casa questo piatto può diventare un simbolo per chi passa, vede questo piatto e ne domanda il significato. Come piatto ognuno può usare quello che vuole, ma abbiamo fatto preparare da Valeria Tron dei bellissimi vasi con il colore della sabbia che da solo già ricorda il deserto. Insieme al piatto c’è un biglietto con alcuni disegni, realizzati dalla stessa artista, che riproduce una mano da cui nasce un germoglio. È questo il simbolo che ci accompagnerà nella quaresima. La mano rappresenta le nostre mani che lavorano, ma soprattutto la mano di Dio che lavora per farci rifiorire. Attorno al disegno centrale ci stanno otto sezioni piene di germogli che ricordano lo scopo: arrivare all’ottavo giorno della resurrezione. E cioè una quaresima per rinascere. Negli angoli ci sono quattro farfalle che stanno spiccando il volo che ci ricordano la voglia di ripartire rinati, come ogni farfalla che esce dalla crisalide. All’interno del biglietto, poi, si trovano alcune frasi che ci aiutano nel cammino e soprattutto ancora due bellissimi disegni: un deserto e un giardino fiorito».

I vasi realizzati da Valeria Tron in collaborazione con “Terre mano mente”, saranno disponibili nelle parrocchie la prima domenica di Quaresima e non, come previsto, il mercoledì delle ceneri. La celebrazione, infatti, è stata rimandata a causa delle disposizioni regionali per contenere il contagio da coronavirus.

Il vescovo presiederà la messa in cattedrale, con l’imposizione delle ceneri e la distribuzione dei “piatti della quaresima”, domenica 1 marzo alle ore 18.

 

 

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