22 settembre 2015

Dall’1 settembre al 4 ottobre le Chiese cristiane di tutto il mondo osservano l’ecumenico “Tempo per il creato”.

Tutto è nato nel 1989 a seguito dell’enciclica del patriarca ecumenico Dimitrios I di Costantinopoli, uscita il primo settembre (inizio dell’anno liturgico ortodosso), in cui si invitava «tutto il mondo cristiano ad offrire insieme con la chiesa Madre di Cristo, il Patriarcato Ecumenico, ogni anno in questa data preghiere e suppliche al Creatore di tutto, sia come ringraziamento per il grande dono della creazione che come domanda di protezione e salvezza».

Rispondendo a questo invito, il Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC) e gli organismi ecumenici correlati hanno adottato un “Tempo per il creato” che va dal primo settembre alla festa di san Francesco d’Assisi, celebrata dalla Chiesa cattolica romana il 4 ottobre.

Alle iniziative del Patriarcato Ecumenico e del CEC si è unita quest’anno quella di Papa Francesco che ha istituito la “Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato” celebrata il primo settembre scorso anche nella Chiesa cattolica romana.

Riprendendo alcuni spunti dell’enciclica “Laudato si’”, il Pontefice ha ricordato che «la spiritualità non è disgiunta dalla natura, ma piuttosto vive in comunione con essa».

Di qui, l’esortazione ad una vera e propria «conversione ecologica» a cui i cristiani sono chiamati, perché «vivere la vocazione di essere custodi dell’opera di Dio è parte essenziale» di una vita virtuosa.

In quest’ottica la Giornata diventa, per i credenti e le comunità, «una preziosa opportunità» per rinnovare la propria vocazione di «custodi del Creato», per ringraziare Dio per la sua «opera meravigliosa» affidata all’uomo e, soprattutto, per invocare «la sua misericordia per i peccati commessi contro il mondo in cui viviamo».

Papa Francesco ha poi sottolineato il dovere dei cristiani di pregare e agire insieme: «Viviamo in un tempo in cui tutti i cristiani affrontano identiche ed importanti sfide, alle quali, per risultare più credibili ed efficaci, dobbiamo dare risposte comuni. Per questo, è mio auspicio che tale Giornata possa coinvolgere, in qualche modo, anche altre chiese e comunità ecclesiali ed essere celebrata in sintonia con le iniziative che il Consiglio Ecumenico delle Chiese promuove su questo tema».

Questo nella nostra diocesi si fa già da dieci anni: durante il “Tempo del creato”, cattolici, valdesi e ortodossi pregano insieme e promuovono momenti di informazione su tematiche ecologiche. Quest’anno si è pensato di coinvolgere tutte le comunità di Pinerolo, proponendo di dedicare al tema della cura del creato le celebrazioni liturgiche di domenica 4 ottobre.

A questo scopo è stato preparato un sussidio da parte di un piccolo gruppo ecumenico in collaborazione con l’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso. A questo link è possibile vedere e scaricare il sussidio.

Livia Gavarini

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