AGD – mercoledì 4 dicembre
Una nuova straordinaria ostensione della Sindone nel 2015. L’annuncio è stato dato mercoledì mattina dell’Arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, custode pontificio del sacro Lino.
«Ho, infatti, ricevuto – ha riferito in conferenza stampa – nei giorni scorsi dalla Segreteria di Stato della Santa Sede la comunicazione dell’assenso, da parte del Santo Padre, a tale ostensione pubblica nell’ambito delle celebrazioni per il secondo centenario dalla nascita di San Giovanni Bosco, Padre e Maestro dei giovani, il cui fecondo carisma è oggi più attuale e vitale che mai, anche nelle opere da lui avviate e nel servizio che i suoi figli e le sue figlie delle congregazioni salesiane svolgono a favore della Chiesa universale». Lo ha detto con «trepidazione e grande gioia».
L’ostensione si svolgerà nella primavera 2015 tra il tempo pasquale e la chiusura delle iniziative per il bicentenario di Don Bosco prevista il 16 agosto, per circa 45 giorni. «Confidiamo – ha aggiunto l’Arcivescovo – che venga Papa Francesco». La precedente ostensione si è tenuta nel 2010, nel giorno di sabato santo di quest’anno in Duomo si è svolta una mini ostensione televisiva.
In quell’occasione Papa Francesco aveva inviato un messaggio in cui evidenziava che: «il Volto della Sindone lascia trasparire un’energia contenuta, ma potente, come se dicesse: abbi fiducia, non perdere la speranza, la forza dell’amore di Dio, la forza del Risorto vince tutto». Un’ostensione che per mons. Nosiglia «in questo tempo di crisi può ridare forza e speranza a tante persone, famiglie e popoli, a chiunque sa contemplarla e venerarla con fede e con amore e si impegna a viverla».
Un evento religioso molto significativo che si accompagna in un senso di unità con l’altro evento straordinario rappresentato dal Giubileo salesiano. «Ho già parlato con i vescovi piemontesi – riferisce il presidente Cep – siamo contenti che il santo Padre abbia accolto l’invito per dar vita a questa ostensione, un evento straordinario strettamente collegato alla celebrazione del bicentenario di Don Bosco, chiedo a tutti i piemontesi che amano molto don Bosco,figlio della nostra terra e amano molto papa Francesco anche lui figlio della nostra terra, di sentirsi onorati di questa evento e come sempre lo vivano con grande trasporto di partecipazione spirituale, ma anche umano ed ecclesiale e sociale.
Tutti aspetti che la Sindone porta con sé». Fede, preghiera, accoglienza, sobrietà. Quattro aspetti che delineano la prossima ostensione a cui gli invitati “d’onore” saranno i poveri, gli emarginati, gli ammalati, gli handicappati.
Alla domanda insistente se e quando il Papa sosterà in preghiera davanti alla Sindone, mons. Nosiglia ha risposto: «l’invito è stato rivolto, lo ha accolto, accettato, la data, i modi sono ancora da stabilire con Lui direttamente.
Quando vedo i titoli dei giornali che danno per scontata la venuta del Papa per questa o quella occasione mi sento un po’ a disagio perché bisogna lasciare a Lui le decisioni. Credo comunque che il suo desiderio sia quello di venire». «È una sincronia di bene», è il primo commento di don Stefano Martoglio, Ispettore dei salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta. «Tutto concorre ad un bene immenso».
Sono stato volontario all’esposizione della S. SINDONE nel 2010.
Come fare per dare la disponibilita’ per l’esposizione del 2015.
Grazie.
P.M.
Consigliamo di seguire il sito http://www.sindone.org/santa_sindone/00023930_Santa_Sindone.html