12 Febbraio 2018
Legge sul biotestamento. A Pinerolo un incontro con padre Carmine Arice
Il 31 gennaio è entrata in vigore la legge sul “testamento biologico”. Una legge che ha fatto e che farà discutere soprattutto per alcune questioni eticamente sensibili. All’indomani della sua approvazione, il primo ad intervenire pubblicamente era stato padre Carmine Arice, superiore generale del Cottolengo e membro della Pontificia Commissione per gli ospedali cattolici.
«Noi non applicheremo le DAT – aveva annunciato padre Arice ricevendo immediatamente il sostegno dell’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia -. Le comunità religiose, le istituzioni, le associazioni e tutti i volontari che operano nel mondo sanitario e assistenziale devono avere il coraggio di fare scelte di coerenza morale e di testimonianza anche andando controcorrente, quando si tratta di salvaguardare e promuovere la vita sempre dal suo primo istante al suo naturale tramonto».
Per capire meglio i nodi critici della legge, Vita Diocesana, in collaborazione con UCSI Piemonte, la Casa dell’Anziano e il Centro Studi Silvio Pellico, ha organizzato un incontro pubblico al quale interverrà padre Arice. Ad aprire la serata sarà vescovo di Pinerolo, monsignor Derio Olivero cui seguirà un intervento del medico Biagio Ganci.
L’appuntamento è per lunedì 12 febbraio alle ore 18 nella Sala Dario Debernardi della Casa dell’Anziano Madonna della Misericordia di Pinerolo (Piazza Marconi, 8).
Ingresso libero.
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