La prima volta a Pinerolo di una celebrazione di preghiera per gli innamorati, in occasione della festa di San Valentino, risale a più di vent’anni fa. Allora era stato il Centro Giovani Diocesano a proporre l’iniziativa, nel Santuario “Maria Madre della Divina Grazia e Regina della Pace”. Questo appuntamento, rilanciato dal vescovo Derio, era stato interrotto dalle restrizioni imposte dalla pandemia. L’ultima edizione risale al 2020, pochi giorni prima del lockdown.
Ora finalmente torna in presenza. Ma perché questa celebrazione?
«Le ragioni sono principalmente due – spiega il vescovo Derio . Innanzi tutto sappiamo che gli affetti sono una delle dimensioni fondamentali del vivere e quindi è estremamente importate celebrare un rito che ci aiuti a collegare questa dimensione con la fede. Viviamo un tempo dove sempre di più il mondo della fede sembra un mondo lontano, addirittura astratto. In realtà, invece, la fede cristiana è inerente a tutte le cose concrete della vita, proprio in nome dell’incarnazione di Gesù Cristo. Dedicare un intero rito alla vita di coppia può aiutare a cogliere questo legame tra amore e fede».
C’è poi una seconda ragione. «In questi anni – prosegue il vescovo – vediamo la fatica e tante ferite nelle coppie dunque, a maggior ragione, è il tempo giusto per invocare la vicinanza di Dio a tutte le coppie, ed esprimere loro anche la vicinanza di tutta la chiesa. In questa luce la celebrazione è anche un gesto di gratitudine per tutto l’amore che le coppie esprimono. L’amore di coppia, infatti, non è soltanto un bene per i due soggetti interessati, ma è un regalo per tutta la società. Dunque faremo questo rito che è un insieme di gesti concreti e di parole. E ci faremo aiutare da un celebre dipinto di Chagall».
La benedizione degli innamorati, presieduta dal vescovo e promossa dall’Ufficio diocesano per la pastorale famigliare, si terrà martedì 14 febbraio alle ore 19:30 a Pinerolo nella chiesa parrocchiale Spirito Santo. L’animazione musicale sarà curata dal coro “Vita che canta” diretto dal maestro Mauro Goia.