Maggio 2014
Un famoso testo utilizzato dagli inquisitori, un antico libro giuridico, annotazioni, immagini curiose, materiali insoliti. Questo e altro ancora nella mostra “Leggendo tra le righe” che la Biblioteca Diocesana propone dal 16 al 25 maggio. Da alcuni anni, infatti, nel mese di maggio la Biblioteca, intitolata al canonico Giulio Bonatto, espone alcuni volumi di grande valore e non accessibili al pubblico. Quest’anno però c’è una novità.
«Rispetto alle edizioni precedenti che avevano tutte un tema o un filo conduttore – spiega la curatrice, Vera Favro – abbiamo fatto la scelta di esporre alcuni libri della raccolta antica della biblioteca che ci hanno colpito per le ragioni più diverse: la bellezza della veste grafica, l’importanza del testo, una nota di possesso particolare, o il loro aspetto esteriore, quindi la loro legatura, elegante o particolare».
Nella sala lettura della Biblioteca di via Trieste saranno esposti sedici libri del XVI e XVII secolo, ognuno con una piccola storia da raccontare. «L’idea – prosegue Vera – nasce dal lavoro di catalogazione nel sistema bibliotecario nazionale on line che si sta effettuando da ormai due anni sul patrimonio storico della biblioteca. La catalogazione consiste nell’inserimento di alcuni dati in un programma, ma non si tratta di semplice incoming. Vi è dietro, tutto un lavoro di riconoscimento del singolo pezzo nella sua unicità, come facente parte di una serie prodotta da un tale tipografo in un dato luogo e un dato anno, ma che poi ha avuto una storia del tutto personale, passando attraverso molti proprietari, che spesso hanno siglato con il loro nome il possesso del bene, e attraversando secoli di storia per arrivare a noi e raccontare, a chi sa vedere e decifrare, un frammento della storia, quella con la “s” minuscola, ma non meno difficile e affascinate da guardare. Si vedranno quindi, ad esempio, un testo giuridico il cui frontespizio è costituito da una grande cornice xilografica ricca di simboli e allegorie della legge, oppure un famoso testo utilizzato dagli inquisitori come manuale per comprendere la natura dei malefici, corredato da un incisione firmata da una delle pochissime donne incisore italiane. Si potrà ammirare una bellissima legatura in pergamena di recupero, che utilizza una pagina di una Bibbia manoscritta del XII secolo e una legatura editoriale, cioè sommaria in cartoncino, così come si vendeva dai librai nel XVII secolo».
L’inaugurazione della mostra, alla presenza del vescovo Pier Giorgio Debernardi, si terrà venerdì 16 maggio alle ore 17:30, nella sala lettura della Biblioteca Diocesana “Giulio Bonatto” (via Trieste 40, Pinerolo).
In concomitanza con la mostra, nella reception della biblioteca, sarà anche allestito un book-shop a cura di Vita e Marcovalerio.
Orario: sabato e domenica dalle ore 16 alle 18:30; mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18.
Per info: bianchibibliotecabonatto@virgilio.it