7 Ottobre 2011
Addio a monsignor Fernando Charrier. Era nato a Bourcet nel 1931
Il ricordo del vescovo Debernardi Nelle prime ore di venerdì 7 ottobre è morto ad Alessandria Monsignor Fernando Charrier. Così lo ricorda il vescovo di Pinerolo, Pier Giorgio Debernardi: «Era molto legato alla nostra diocesi e in particolare a Mentoulles dove è stato parroco. Tutte le volte che lo invitavo in diocesi lui tornava volentieri anche perché si sentiva legato al territorio e alle persone. Anche se lontano, ha coltivato sempre una bella amicizia con i nostri preti».
Era nato il 12 settembre del 1931 nella piccola borgata alpina di Bourcet (comune di Roure) dove tornava ogni anno a celebrare la messa. «La sua infanzia e adolescenza furono segnate da molta povertà – ricorda ancora Debernardi – Quando, con la madre, venne ad abitare a Pinerolo, alloggiò in un piccolo appartamento accanto al Monastero della Visitazione. Rimase sempre molto grato alle monache che aiutarono lui e la sua famiglia. Alla mia ordinazione episcopale è stato vescovo co- consacrante con Bettazzi e Giachetti. Doveva venire monsignor Gisutetti che però ebbe un incidente. Quindi Charrier prese il suo posto. Per me ha sempre avuto molto affetto».
Breve profilo biografico di mons. Charrier (1931-2011)
Mons. Fernando Charrier nasce a Bourcet, frazione di Roure (prov. di Torino e Diocesi di Pinerolo), comune della Valle del Chisone, il 12 settembre 1931. Frequenta il Seminario Minore e Maggiore di Pinerolo. Ordinato sacerdote il 24 giugno 1956, segretario del Vescovo mons. Binaschi e poi Parroco a Mentoulles. Frequenta la Pontificia Università Lateranense licenziandosi in Diritto Canonico.
Nel 1968 è chiamato dal Vescovo Santo Quadri ad operare nella Curia di Pinerolo con l’incarico dell’Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro.
Nel 1969 è chiamato a Roma per assumere l’impegno di Assistente Nazionale della Gioventù delle ACLI.
Nel 1971, in conseguenza del ritiro degli Assistenti dalle ACLI, viene nominato Segretario del Gruppo Sacerdotale per la Pastorale del Lavoro nell’ambito della CEI.
Nel 1975 dà vita all’Ufficio Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana per la Pastorale Sociale e il Lavoro; al tempo stesso è nominato Segretario della Commissione Italiana di “Giustizia e Pace”.
Il 6 ottobre 1984 è eletto Vescovo titolare di Cercina con deputazione ad Ausiliare dell’Arcivescovo di Siena per la Diocesi di Colle Val d’Elsa; è consacrato Vescovo l’11 novembre 1984.
È stato Segretario dei due Convegni Ecclesiali Nazionali “Evangelizzazione e promozione umana” e “Riconciliazione cristiana e comunità degli uomini”.
Nel maggio del 1985 viene eletto dall’Assemblea Generale della CEI, per un quinquennio, Presidente della Commissione Episcopale per i Problemi Sociali e il Lavoro.
Nel gennaio del 1989 è eletto Presidente del Comitato Scientifico-Organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, di cui la prima, XLI della serie dopo la ventennale sospensione, si è celebrata a Roma dal 2 al 5 aprile 1991, la seconda a Torino dal 28 settembre al 2 ottobre 1993. Mantiene l’incarico fino al maggio del 1996; attualmente è membro di diritto del Comitato.
Il 22 aprile 1989 è nominato Vescovo di Alessandria.
Nel maggio 1990, scaduto il quinquennio di presidenza, è Segretario della Commissione Episcopale per i Problemi Sociali e il Lavoro.
Nel maggio del 1991 viene eletto dall’assemblea Generale della CEI Delegato al Sinodo straordinario dei Vescovi sull’Europa (28 novembre – 14 dicembre 1991).
Nel maggio 1995 viene nuovamente eletto Presidente della Commissione Episcopale per i Problemi Sociali e il Lavoro.
Nel maggio 2000, alla scadenza del quinquennio, viene nominato membro della Commissione Episcopale per la Cultura e le Comunicazioni sociali.
In occasione del Grande Giubileo dell’Anno 2000 è stato Presidente dei Gruppi preparatori dei tre incontri dei Lavoratori con il Santo Padre (Giubileo degli Artigiani 19 marzo – Giubileo dei Lavoratori 1 maggio – Giubileo degli Agricoltori 12 novembre).
Il 4 aprile 2007 il Papa Benedetto XVI ha accettato la sua rinuncia alla Diocesi di Alessandria per raggiunti limiti di età ed ha nominato suo successore mons. Giuseppe Versaldi.
Muore in Alessandria nelle prime ore del 7 ottobre 2011.
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