19 Dicembre 2011
Accanto a chi ha bisogno: sì, ma come?
Caritas diocesana. Proposte alcune “linee guida” per aiutare i poveri Quest’anno sono state due le proposte da parte della Caritas diocesana per l’Avvento. Innanzitutto l’idea di costituire un fondo di solidarietà parrocchiale per le famiglie provate dalla crisi economica. Ogni parrocchia è invitata a raccogliere offerte per venire incontro alle problematiche esistenti sul proprio territorio. Se esistono casi di gravità rilevante, è opportuno informare i responsabili della Caritas diocesana. La seconda proposta (ormai annullata dalla manovra finanziaria del governo Monti) riguardava le “vecchie” lire, cambiando le quali si pensava di riuscire a formare un ulteriore fondo di solidarietà a livello diocesano. Insieme alla proposta di queste due iniziative, la Caritas ha fatto pervenire alle parrocchie un documento con alcune “linee guida su come aiutare i poveri” (a cura del gruppo di volontari “Operazione Santo Stefano”, con l’adesione del Sermig di Cumiana, della Caritas diocesana di Pinerolo e delle realtà caritativo-assistenziali di Frossasco, Volvera, Piossasco, Sangano, Piscina, Cumiana, None). L’obiettivo è quello di uniformare le modalità di accoglienza e di aiuto nei confronti delle persone bisognose. Infatti, con il progressivo acuirsi della crisi economica, aumentano sempre più le famiglie in difficoltà; la vicinanza e l’aiuto rappresentano un dovere da parte di ogni cristiano, ma occorre seguire alcune procedure comuni che consentano di agire in maniera più efficiente ed efficace. Il documento parte da alcune premesse: «i parroci aprono le porte, senza la consapevolezza del pericolo che possono correre»; alcuni poveri fanno il giro di varie chiese «e in qualche modo ottengono ciò che altri, meno assillanti, non ottengono»; spesso i parroci «danno delle risposte “fai da te”»; in parecchi casi gli aiuti rasentano «il codice penale, con elargizioni di cose che non si possono consegnare (es. farmaci)». L’elenco di “linee guida per aiutare i poveri” offre alle comunità parrocchiali alcuni suggerimenti, tra i quali: «prendere in esame soltanto chi è residente»; compilare «una scheda/questionario sulla situazione economica e sul ritmo di vita del richiedente»; consultare, per un intervento appropriato, «l’assistente sociale o gli assessori comunali competenti, per avere un quadro più completo del caso da affrontare»; stabilire «orari per accoglienza e ascolto, diversi da quelli di distribuzione»; «intessere relazioni con altri enti del territorio», in maniera da costituire una sorta di “rete” caritativa. Non va nascosto il fatto che la proposta di queste indicazioni ha suscitato forti perplessità da parte di alcuni parroci, i quali non hanno esitato a prendere le distanze dal documento e a esprimere la propria contrarietà.
Vincenzo Parisi
La Caritas diocesana ha cambiato il proprio codice IBAN; queste sono le nuove coordinate bancarie: Caritas Diocesi di Pinerolo, presso Unicredit (corso Porporato 4, Pinerolo), IT-57-G-02008-30755-000101752665. Info: don Virgilio Gelato (tel. 0121.353913 – cell. 338.2467900 – virgilio.gelato@tin.it).
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