6 Gennaio 2012
Regalati un anno di Vita

L’appello del Vescovo Pier Giorgio Debernardi Vita diocesana esce ogni mese e porta nelle nostre case il pulsare del cammino della chiesa locale e di tutte le parrocchie. È uno strumento agile, semplice e umile, ma che è apprezzato e desiderato da tante persone. Ha un unico scopo: essere strumento di collegamento tra realtà ed esperienze ecclesiali e contribuire a promuovere una pastorale sempre più condivisa per realizzare l’ideale di essere un cuore solo ed un’anima sola.
Sono davvero grato a tutti quello che lavorano e si impegnano perché il giornale compia la sua missione di comunicazione e di formazione.
Vita diocesana ha, però, bisogno del sostegno di tutti. So che molti parroci al termine della Messa invitano i fedeli a prendere il giornale e a portarlo nelle loro case. So che alcune persone si pongono alle porte delle chiese e lo porgono a tutti i fedeli presenti. In alcune parrocchie il giornale viene recapitato capillarmente in ogni casa. Sono tutti modi per dire che Vita diocesana piace, è utile, è desiderata.
Ogni persona può liberamente dare il suo contributo. Mi permetto di consigliare che tutte le parrocchie dedichino una domenica all’anno per una raccolta di offerte a sostegno del giornale. In alcune zone si è deciso di fissare, a questo scopo, la prima domenica di dicembre (quest’anno il 4 dicembre).
Ogni iniziativa può essere utile. Anzi diventa un gesto di amicizia e di solidarietà che permette di continuare il cammino con maggior sicurezza e serenità.
Vita diocesana vuole creare collegamenti, realizzare comunicazione e fare formazione. È un progetto ambizioso che richiede tempo, energie e creatività. Occorre credere nel valore della comunicazione. Siamo infatti bombardati da mille informazioni, manca invece la capacità di farsi comprendere, di trasmettere valori, di parlare con la certezza di essere capiti e di assimilare i messaggi.
Poiché comunicare significa avere qualcosa da condividere, Vita diocesana desidera essere accolta, letta, vagliata sostenuta.
Sono sicuro che questo appello sarà accolto con generosità.
Pier Giorgio Debernardi
Vescovo di Pinerolo
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