08 aprile 2015

La processionaria del pino ( Thaumatopoea Pityocampa) è un lepidottero defogliatore che attacca tutte le specie di pino, pur non disdegnando anche molte altre piante fra cui carpini, faggi, betulle. Esiste poi una sua forma analoga, la processionaria della quercia, altrettanto pericolosa.

Nella sua forma adulta è una falena con pochissimi predatori naturali, ogni femmina produce un “ammasso” di uova (fino a 300) che viene fissato alla pianta ospitante. Un volta nate le larve spogliano completamente il ramo fagocitandone tutti gli aghi (o le foglie) e poi si spostano in fila alla ricerca di nuovo nutrimento.

È documentata la sua altissima pericolosità nello stadio di bruco: questo si presenta ricoperto di peli che molto facilmente si staccano dal corpo. Questi peli sono altamente urticanti ed essendo uncinati si conficcano nei tessuti, soprattutto nelle mucose, causando gravi ed estese irritazioni cutanee molto dolorose. Assolutamente pericolosa risulta essere soprattutto nei confronti dei bambini ai quali provoca gravi conseguenze ed in caso di contatto con gli occhi potrebbe portare anche a cecità.

Nei confronti degli animali è pericolosa per tutti gli erbivori che, brucando, potrebbero ingoiarla con conseguenze per tutto il loro apparato digerente (pecore, mucche, cavalli ma anche tutti gli ungulati selvatici).

Altamente pericolosa risulta essere nei confronti dei cani che, venendo a contatto annusando o giocando con i bruchi, possono ingerirli ed avere esiti di necrosi con perdita almeno parziale della lingua ma possono arrivare al soffocamento e sicuramente a gravissime complicanze per il loro apparato digerente. Non sono rari gli esiti letali.

A Oulx è stata aperta una sottoscrizione per chiedere interventi “urgenti e significativi” nei confronti dell’abnorme diffusione che nel corso di questi ultimi anni ha raggiunto livelli decisamente insostenibili.

Ma non è un problema che riguarda solo la nostra valle poiché tutta l’Italia ne è gravemente colpita, tanto che persino la Protezione Civile ha diramato comunicati per indicare l’alta pericolosità di questa infestante.

La maggior diffusione di questi ultimi anni pare essere legata non solo a normali ciclicità ma anche all’indubbio innalzamento delle temperature climatiche, tant’è che ad oggi risulta essere presente come infestante dei pini fino ad una quota di 1.700 m.s.l.m.

Nel comune di Oulx la petizione ha avuto un riscontro da parte della Giunta che ha appoggiato la sottoscrizione e si è data disponibile a presentare formale richiesta alla Regione Piemonte per un intervento su larga scala. È previsto in un primo momento un intervento manuale di sfalciatura ed incenerimento dei nidi a cura del Consorzio Forestale nelle zone periurbane.

La richiesta avanzata nei confronti della Regione è invece per interventi di irrorazione di antagonisti biologici da effettuarsi nella stagione autunnale.
La lotta alla processionaria è obbligatoria a norma di legge e sanzioni civili e penali sono previste in caso di inadempienza.

Patrizia Julitta

processionaria (3)

Le associazioni, i comuni e i cittadini che desiderano attivarsi per contrastare l’infestazione della processionaria possono prendere contatti con Patrizia Julitta che ha avviato la sottoscrizione nel Comune di Oulx. La sua mail è p.julitta@libero.it