18 Aprile 2017
Pastorale sociale della diocesi di Pinerolo: l'impegno per la sicurezza sul lavoro è prioritario
Purtroppo è morto l’operaio della Zincoplating, un’azienda di Moncalieri, che il 10 aprile era rimasto intossicato dall’acido cloridrico inalato durante la pulitura di una cisterna per la zincatura: rimangono gravi le condizioni del responsabile dell’azienda che aveva tentato di soccorrerlo. Ad essi va grande rispetto ed una preghiera: come ricorda Sant’Ambrogio, ripreso nel Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa n. 265, «ciascun lavoratore è la mano di Cristo che continua a creare e a fare del bene».
Il luogo dell’incidente è stato messo sotto sequestro dalla Procura della Repubblica che procederà ad accertare cause, dinamiche ed eventuali responsabilità. Questo drammatico fatto, però, riporta l’attenzione sulla sicurezza sul lavoro: i dati diffusi dalla Cgia di Mestre relativi ai primi due mesi dell’anno vedono un aumento del 33,7%, rispetto allo stesso periodo del 2016 (da 95 a 127), di casi mortali, ascrivibile per la metà, però, a due fatti eccezionali legati al terremoto, alla straordinaria nevicata, ai soccorsi in centro Italia. Occorre poi ricordare gli infortuni: nello stesso periodo i casi denunciati sono aumentati dell’1,9% arrivando a 98.275.
Certo il nostro paese ha fatto passi da gigante se si pensa che nell’arco temporale 2011-2016 l’indice di frequenza degli infortuni è costantemente scesa e nel 2016 il migliaio abbondante di morti ed i 630.000 fatti infortunistici hanno rappresentato un calo eccezionale (all’inizio degli anni ’70 furono rispettivamente 3.650 e 1.600.000, sempre dati Cgia): però questi stessi numeri rimangono allo stato attuale una guerra, l’unica guerra, che uno stato civile deve combattere fino in fondo perché tante perdite, tanti infortunati e invalidi che toccano le comunità tutte, impediscono una vera tutela della dignità della persona, impoveriscono tutti e rendono vano il fondamento costituzionale della stessa Repubblica Italiana.
L’impegno per la sicurezza sul lavoro è prioritario perché corrisponde all’impegno per il bene comune, alla realizzazione della buona politica oltre e al di là delle palate di retorica che da troppo tempo colpiscono il mondo del lavoro e nascondono così le reali necessità delle nostre famiglie.
GIANCARLO CHIAPELLO
Ufficio diocesano per la pastorale del lavoro
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