14 luglio 2015
Si è svolto ieri, alla presenza degli Assessori alle Attività Produttive e del lavoro della Regione Piemonte, di Mole scpa e dell’Amministrazione Comunale di None, l’incontro sulla reindustrilizzazione dell’ex area Indesit di None.
«Abbiamo dovuto osservare che al tavolo per un confronto completo sulla possibilità di reindustrializzare l’ex area Indesit di None mancavano alcuni protagonisti – dichiarano Claudio Chiarle, Segretario dei metalmeccanici Cisl torinesi e Cristina Maccari, Operatrice FIM di Pinerolo – già coinvolti dagli accordi precedenti l’acquisizione da parte di Whirlpool di Indesit.Infatti non era stata invitata l’azienda HTF, operante nel settore dell’aerospazio e con cui Indesit si era già impegnata a consentirle l’insediamento su None nel 2014».
«Gli Assessori Regionali si sono impegnati a convocare una successiva riunione con Indesit-Whirlpool e HTF per affrontare anche questa parte relativa a ricreare occupazione nell’area di None e del Pinerolese – proseguono i sindacalisti della FIM –. Su Mole scpa riconfermiamo le nostre perplessità sul fatto che Mole scpa sia in grado di garantire un futuro oltre il 31 dicembre 2016, termine entro il quale scadranno le attività fornite da Indesit a Mole scpa».
«Dall’1 gennaio 2017, senza più le attività di Indesit, dovrà operare in un sistema molto concorrenziale e competitivo, purtroppo, molto al ribasso, quindi diventerà fondamentale il costo del lavoro».
«Prendiamo però atto positivamente che oggi, per la prima volta, Whirlpool ha dichiarato che sta riflettendo su un possibile proseguimento delle attività su None attraverso Mole scpa, trasformando le attività da magazzino a movimentazione su strada per gestire, soprattutto, i mercati francesi e spagnoli».
«Se così sarà, insieme a un impegno serio per consolidare HTF su None – concludono Chiarle e Maccari – potremmo forse intravedere una nuova prospettiva sul sito di None e una forte boccata d’ossigeno per l’occupazione nel pinerolese».