11 Dicembre 2019
Milano. Anche Zoggia e Sadone all'incontro dei sindaci con Liliana Segre
Il 10 dicembre scorso c’erano anche due sindaci (anzi “sindache”) pinerolesi alla marcia dei Sindaci a Milano “Uniti contro l’odio”. Laura Zoggia di Porte e Adriana Sadone di San Secondo di Pinerolo Adriana Sadone hanno così rappresentato il pinerolese alla manifestazione promossa dai primi cittadini di Milano, Giuseppe Sala, e di Pesaro, Matteo Ricci, per esprimere solidarietà alla senatrice a vita ed ex deportata nel campo femminile di Birkenau ad Auschwitz.
«Eravamo in 600, – racconta Laura Zoggia – ci hanno dato una fiaccola in mano e si è partiti da piazza dei Mercanti fino alla galleria Vittorio Emanuele». Unica pecca la mancanza di un coordinamento: «Vi erano tante persone intrufolate che non erano sindaci e soprattutto tanti che spintonavano per arrivare alle prime file. Altro che sardine siamo diventate delle acciughe ed è stata una camminata difficile. Tantissimi i milanesi assiepati lungo il percorso che hanno applaudito la senatrice scandendo il suo nome». La Senatrice Segre ha fatto dono ai sindaci del suo libro scritto con Enrico Mentana “La memoria rende liberi” e ha offerto il buffet finale.
«Una donna straordinaria – prosegue Zoggia – che non dimostra la sua età, molto disponibile e affabile». Con una punta di rammarico la senatrice, dopo la morte in questi ultimi giorni dell’internato Pietro Terracina ha sottolineato di sentirsi ormai sola. Ai sindaci Liliana Segre si è rivolta con queste parole: «Voi avete una missione difficile e apprezzo tantissimo che per qualche ora abbiate voluto lasciare i vostri compiti per questa occasione. Il vostro impegno può essere decisivo per la trasmissione della memoria. Stasera non c’è indifferenza, ma c’è un’atmosfera di festa, cancelliamo tutti le parole odio e indifferenza e abbracciamoci in una catena umana che trovi empatia e amore nel profondo del nostro essere».
Al termine del suo intervento, Laura Zoggia è riuscita a incontrare Liliana Segre – «mi sono molto emozionata a stringerle la mano» – e a lasciarle una busta contenente una lettera e un opuscolo del Monumento alle donne della Resistenza di Porte.
Ecco il testo della lettera del sindaco di Porte:
“Gent.ma Senatrice Liliana Segre,
Provo per Lei una grande stima, lei è un tesoro nazionale ancora più prezioso in quanto è ormai l’unica superstite dell’Olocausto e l’unica testimone della Shoah italiana. Condivido con lei una sua frase che dice “Ho la paura della perdita della democrazia, perché io so cos’è la non democrazia. La democrazia si perde pian piano, nell’indifferenza generale, perché fa comodo non schierarsi”.
La nostra libertà e la nostra democrazia vanno tutelate sempre giorno per giorno, non si deve mai abbassare la guardia e soprattutto bisogna passare il testimone alle giovani generazioni che cancellino la parola “odio” e imparino cosa sono la pace, la tolleranza e l’amicizia. Questi valori li ho imparati dai miei genitori e in qualità di sindaco invito sempre i nostri bambini e bambine a partecipare alle iniziative del 25 aprile. Inoltre il 24 aprile di ogni anno ormai dal 1995 si svolge la Fiaccolata di Valle denominata “Per non dimenticare”, uno dei nostri 14 comuni delle Valli Chisone e Germanasca (TO), organizza la serata coinvolgendo le scuole, tutti i sindaci e tanta popolazione. È un appuntamento molto sentito e il corteo è sempre lunghissimo.
Nel 2017 abbiamo inaugurato un monumento a Porte dedicato alle Donne della resistenza nella giornata nazionale indetta dall’ANPI contro il fascismo. Quest’opera scultorea, che è la prima in Piemonte, vuole rendere omaggio a tutte le donne che a vario titolo hanno contribuito in modo determinante alla liberazione del nostro paese e ha preso forma coinvolgendo i ragazzi e le ragazze del secondo anno del liceo artistico M. Buniva di Pinerolo che ci hanno elaborato dei bozzetti, fra i tanti se ne sono scelti due che sono stati scolpiti da uno scultore locale. Chiudo con un sogno averla ospite nel nostro comune.
Le porgo i più cordiali saluti”.
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