23 Luglio 2011
L'ultimo addio a Sergio Buttiero
Il fratello: «Un grande uomo dal rigore morale non comune» Pinerolo. È stato il vescovo di Pinerolo, Pier Giorgio Debernardi, a presiedere, sabato 23 luglio, il funerale del professor Sergio Buttiero, deceduto giovedì 21 nella sua casa del Laux (Usseaux). La celebrazione, nella chiesa Parrocchia dei Santi Michele e Lorenzo, ha visto la partecipazione, oltre che dei parenti – tra essi il fratello Eugenio, attuale sindaco di Pinerolo – di tanti amici e colleghi. Monsignor Debernardi, durante l’omelia ha sintetizzato la vita del professor Buttiero in tre ambiti di impegno: quello ecclesiale, quello professionale nella scuola e quello politico. In particolare, richiamando la sua militanza nelle fila dell’azione cattolica ha riportato alcune parole che lo stesso Buttiero aveva scritto in un articolo redatto per Vita diocesana: «Quante biciclettate (e, in seguito, quanta benzina!) la domenica, per tutti i dirigenti giovanili di Pinerolo, per raggiungere le varie parrocchie della diocesi, comprese quelle delle alte valli, dove si attendeva la presenza di un dirigente diocesano per trattare un argomento particolare o per assistere alla gara di cultura religiosa».
Al termine della celebrazione sono intervenuti anche la presidente dell’AIMC Marella Berger, il fratello Eugenio, il direttore dell’Eco del Chisone, ragionier Pietro Trossero e il parroco Gaspare Darò.
Marella Berger l’ha ringraziato a nome di tutta l’Associazione per il suo generoso impegno nell’AIMC e la sua testimonianza di fede. Il fratello, visibilmente commosso, l’ha ricordato come un “grande uomo” dal “rigore morale non comune. Preciso, appassionato e autorevole”.
Sul prossimo numero di Vita diocesana, in uscita il 30 luglio, pubblicheremo il suo ultimo articolo redatto per la nostra testata.
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