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Attualità  

I 5 referendum proposti dalla Lega Nord: tutto da buttare?

I 5 referendum proposti dalla Lega Nord: tutto da buttare?

24 novembre 2014

“Elsa piange 500mila volte”: è questa la frase che troneggia sul poster pubblicitario con cui la Lega Nord dichiara il raggiungimento del suo ultimo obiettivo. Si tratta dei suoi cinque referendum che, avendo raggiunto il numero di firmatari (si parla di oltre tre milioni), è riuscita a presentare all’attenzione della Corte Costituzionale. Perché citare la Fornero? Perché una delle proposte è l’abrogazione del sistema pensionistico obbligatorio, inserito da lei che era all’epoca ministro del lavoro. Altre due sono le questioni in ballo: si tratta dell’abolizione della legge Merlin del 1958 (sull’abolizione delle cosidette “Case chiuse” e sulla regolamentazione della prostituzione in Italia) e della legge Mancino del 1993 (che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista). A corredo delle richieste dei politici-in-verde si trovano l’abolizione delle prefetture e il divieto dei concorsi pubblici agli stranieri. «Solo abolendo la legge Fornero – afferma il deputato della Lega Massimiliano Fedriga – si potrà rilanciare il mercato del lavoro, garantendo il ricambio generazionale e combattendo in modo concreto quel 46% di disoccupazione giovanile di cui il governo si disinteressa. Solo abolendo la legge Fornero potremo risolvere in modo strutturale il dramma degli esodati». La palla ora sta all’Ufficio centrale per il Referendum della Corte di Cassazione, che dovrà verificare la conformità delle richieste e prendere una decisione, entro 30 giorni dalla loro presentazione, sulla loro legittimità.
Oltre l’evidente inaccettabilità del reinserimento nella nostra cultura dei gesti dell’ideologia nazista, sono altre le domande che ci interpellano fortemente in questo referendum. Ad esempio, posto che la prostituzione non ha nulla di morale, la riapertura delle Case Chiuse potrebbe comportare un miglioramento dello stile di vita delle ragazze costrette in strada tutti i giorni? O, ancora, l’abolizione della legge Fornero può riaprire il mercato del lavoro diminuendo la disoccupazione? Insomma la domanda di fondo è: può la Lega aver proposto un referendum intelligente? Per la risposta rimandiamo alle decisioni della Corte ed eventualmente delle urne.

Manuel Marras

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