21 Ottobre 2014
Fumo, alcool e obesità i nemici da combattere
21 ottobre 2014
Incontro con Mario Airoldi, primario di oncologia dell’Ospedale Molinette di Torino
Lunedì 13 ottobre al convegno organizzato dall’Anapaca sezione di Pinerolo è intervenuto Mario Airoldi primario di oncologia dell’Ospedale Molinette di Torino. «Circa il 40% di tutti tumori maligni – sostiene Airoldi – sono correlati agli stili di vita. L’assunzione di determinati alimenti e sostanze aumenta il rischio di contrarre un tumore. Il primo colpevole è il fumo, causa dei calcinomi dei polmoni ma anche del distretto cervico cefalico quindi orofaringe, laringe rinofaringe. Circa il 20% della popolazione italiana è a rischio per questo. È assolutamente necessario operare sulla popolazione giovane perché i tumori del fumo hanno il così detto tempo di latenza dall’esposizione dell’agente cancerogeno. Nel sfumo di sigaretta sono presenti di più di 1000 cancerogeni. Dalla loro esposizione all’insorgenza del tumore possono trascorrere circa 20 anni».
Quindi chi inizia a fumare a 20 anni può iniziare a sviluppare un tumore sopra i 45. «Per questo – incalza Airoldi – è importante l’educazione al non fumo nelle classi dei giovani e dei ragazzi delle scuole».
Un altro aspetto che sta emergendo è relativo all’obesità e all’aumento di peso. Il 15% della popolazione italiana obesa e il 30% comunque in sovrappeso.
«L‘obesità è correlata ad alcuni tumori in particolare ai tumori del colon, della mammella ma anche a molti altri legati all’apparato digerente, come ad esempio il tumore del pancreas. Questo fattore è molto importante da sottolineare perché con un’adeguata alimentazione si può ottenere un calo di peso. Inoltre l’uso di alimenti tipo i vegetali e la frutta determina un decremento dell’incidenza dei tumori.
Alcool e fumo, poi, se abbinati aumentano il rischio di tumori del distretto cervocefalico. Un’altra nemica della salute, soprattutto nei soggetti al di sotto dei 30 anni, è la lampada abbronzante o un’eccessiva esposizione al sole, responsabile dell’aumento dei tumori della pelle».
Importante, per tutti, è vincere la sedentarietà. «Una costante attività fisica – conclude Airoldi – aiuta nella prevenzione dei tumori. Bastano anche solo 20 minuti di camminata al giorno».
Cristina Menghini
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