20 maggio 2015
«La nuova proprietà, la Whirlpool, deve farsi carico della parte degli accordi presi con Indesit per quanto riguarda la reindustrializzazione dell’area di None».
È quanto dichiarano Claudio Chiarle, Segretario dei Metalmeccanici CISL di Torino e Cristina Maccari, Operatrice FIM-CISL di Pinerolo, in merito alla questione Whirlpool, di cui tanto si parla in questi giorni.
«Abbiamo progetti avanzati di aziende che vogliono insediarsi sull’area assorbendo occupazione dell’ex Indesit – continuano– ma Whirlpool non rispetta gli impegni presi, oltre a non realizzare nulla, si mette persino in pericolo il futuro delle aziende pronte a insediarsi».
«Inoltre occorre che l’Amministrazione e gli Enti Locali si impegnino ad agevolare, dal punto di vista burocratico e gestionale, tutti i processi e le autorizzazioni utili e necessarie a realizzare la reindustrializzazione del sito».
Il 21 maggio, alle 17, a None è in programma un Consiglio Comunale aperto agli ex Indesit, e la Fim chiede a Whirlpool e a tutti gli attori sociali di rilanciare una proposta di reindustrializzazione dell’area.
«Occorre – continuano i sindacalisti – mettere in campo un azione comune verso aziende e imprenditori, presenti sul territorio di None e limitrofo, affinché si verifichi l’interesse e la disponibilità a riutilizzare l’area ex Indesit magari razionalizzando insediamenti produttivi già esistenti con l’impegno di riassorbire i lavoratori Indesit».