30 Agosto 2013
Emergency di Pinerolo: no alla guerra in Siria!

Pinerolo 30 agosto 2013. «Chiediamo che l’Italia rifiuti l’intervento armato e si impegni invece per chiedere alla comunità degli Stati l’immediato intervento diplomatico, l’unica soluzione ammissibile secondo il diritto internazionale, l’unica in grado di costruire un processo di pace che abbia come primo obiettivo la tutela della popolazione siriana, già vittima della guerra civile». Questo l’appello diffuso ieri dal gruppo Emergency di Pinerolo tramite un comunicato stampa. «Sono passati quasi sessant’anni, ma l’umanità non ha ancora rinunciato alla guerra – scrivono i volontari di Emergency – . Anzi, ancora una volta, viene presentata come l’unica opzione possibile per mettere fine a un conflitto. Non lo è. L’abbiamo visto con i nostri occhi in Iraq, in Afghanistan, in Libia: le guerre “per la pace” hanno solo alimentato altra violenza e in questi Paesi i civili continuano a morire, ogni giorno. Ai morti già causati dalla guerra in Siria se ne aggiungeranno altri, perché scegliere le armi oggi significa decidere sempre, consapevolmente, di colpire la popolazione civile: nei conflitti contemporanei il 90% delle vittime sono sempre bambini, donne e uomini inermi. Centinaia di migliaia di persone hanno già abbandonato la Siria per cercare rifugio nei Paesi vicini. Li abbiamo incontrati anche in Sicilia, dove i nostri medici stanno garantendo le prime cure ai profughi che stanno sbarcando sulle coste di Siracusa. In tutti questi anni abbiamo visto che la guerra è sempre l’opzione più disumana, e inutile».

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