12 Agosto 2011
Efficienza e funzionalità per la sanità pinerolese
Giorgio Merlo scrive all’Assessore Regionale alla sanità, Paolo Monferino Sulle pagine del suo sito, Giorgio Merlo ha pubblicato una lettera aperta, indirizzata al nuovo Assessore Regionale alla sanità, Paolo Monferino. Il deputato Pd ha richiamato l’attenzione sulla “situazione di precarietà e di incertezza” in cui versa la sanità del pinerolese.
Di seguito il testo completo.
Caro Assessore,
La Sua recente nomina ad Assessore regionale alla Sanità può essere un segnale positivo per il Piemonte se riesce a dare adeguate risposte alle sempre più pressanti domande dei cittadini. Competenza e rigore morale non Le mancano e rappresentano, indubbiamente, elementi incoraggianti per riportare la sanità piemontese in una condizione di normalità e di efficienza.
Detto questo, mi permetto di segnalare alla Sua attenzione la condizione precaria, molto precaria, in cui versa attualmente la sanità pinerolese e soprattutto l’incertezza che aleggia sul futuro dell’intero settore. E questo a prescindere dalle indubbie capacità manageriali del suo Direttore dott. Rabino.
La riorganizzazione complessiva del sistema sanitario regionale rischia, infatti, di diminuire drasticamente i livelli di prestazione, a cominciare dalla non sostituzione dei vari primariati. L’incertezza di non assicurare i servizi socio sanitari ricade pesantemente sui cittadini e crea sfiducia e preoccupazione in settori crescenti della popolazione pinerolese.
Dopo la trasformazione e il conseguente indebolimento dell’ospedale di Pinerolo, di Pomaretto, di Torre Pellice e di Bibiana, oggi un’intera area territoriale si ritrova a convivere con una situazione di precarietà e di incertezza su un terreno decisivo per il proprio futuro, e cioè quello dei servizi socio sanitari. A tutto questo si aggiunge, per le note motivazioni nazionali, la politica dei tagli che può aggravare ulteriormente una situazione già fortemente precaria.
Per questi motivi, Dott. Monferino, la “questione pinerolese” che sottopongo alla Sua attenzione non è riconducibile ad una mera questione campanilistica. Ma, semmai, attiene alla necessità di offrire garanzie e certezze a decine di migliaia di cittadini che si sentono disorientati e smarriti dopo le vaghe rassicurazioni del recente passato ma, purtroppo, non accompagnate da interventi e atti funzionali a ridare efficienza e credibilità alla sanità pinerolese.
Questa lettera non è nient’altro che un invito a ridare alla sanità pinerolese quell’efficienza e quella funzionalità che abbiamo conosciuto nel passato e che oggi non può permettersi il lusso di disperdere. A danno dei cittadini e e dell’intero territorio.
Cordialmente e buon lavoro.
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