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Attualità  

Contro il nucleare, tutti giù per terra

Contro il nucleare, tutti giù per terra

Pinerolo. Sabato 4 giugno un “flash mob” per sensibilizzare sul tema referendario Tre colpi di tosse. Poi un tonfo e cade a terra. Felpa, jeans e scarpe da ginnastica. È un ragazzo di non più di vent’anni. Sulla piazza freme il mercato del sabato mattina. Qualcuno si ferma e chiede aiuto. Poco più avanti cade una donna, una ragazza, altri due giovani. E poi ancora un anziano che si accascia ai piedi della statua del generale Brigone. Non si tratta di un’epidemia virale ma di un’azione di sensibilizzazione promossa dal comitato “Pinerolo per il sì contro il nucleare”. La singolare messa in scena – ma sarebbe più corretto parlare di “flash mob” – si svolta sabato 4 giugno a Pinerolo. Oltre quaranta manifestanti si sono dati appuntamento su facebook organizzando on line l’azione informativa. Il ritrovo alle 9.30 in piazza Volontari della Libertà dove il gruppo si è organizzato distribuendo compiti e materiale informativo sul referendum. Quindi in marcia verso piazza Vittorio Veneto, nel cuore della città, e la ripetizione a più riprese della scena: uno dopo l’altro, in uno spazio circoscritto, una quindicina di manifestanti si buttano a terra, poi una sirena annuncia l’arrivo di altri due personaggi in tenuta anticontaminazione (tuta bianca e mascherina). Inizia la distribuzione dei volantini “diciamo sì al referendum”. Qualcuno si spaventa. Qualcun altro passa oltre con le borse della spesa. Ma c’è chi appoggia i manifestanti: “Questa volta ci dobbiamo proprio andare a votare!”.
Seconda tappa in piazza Facta e nel pomeriggio si ripete il tutto nelle zone più frequentate della città.
«Il comitato – spiega Gisella Fossat, una delle manifestanti – si è costituito circa due mesi fa ed è assolutamente trasversale. All’interno ci sono persone che provengono da partiti diversi e dalla società civile. L’idea del flash mob è nata perché occorre andare in mezzo alla gente e cercare di far comprendere il problema: non c’è il nucleare sicuro!».
L’ultimo appuntamento, prima del referendum del 12 e 13 giugno, è in programma per venerdì 10 a partire dalle ore 17 in Piazza Facta con musica e interventi.

Per info: comitatoantinucleare@vds.it

Che cosa è un “flash mob”
Il termine è stato coniato nel 2003 per indicare una riunione, che si dissolve nel giro di poco tempo, di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, con la finalità comune di mettere in pratica un’azione insolita. Il raduno viene generalmente organizzato via internet o telefonia cellulare. Le regole dell’azione possono essere illustrate ai partecipanti pochi minuti prima che questa abbia luogo o possono essere diffuse con un anticipo tale da consentire ai partecipanti di prepararsi adeguatamente.

Guarda il video

Alcuni manifestanti durante il

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