12 maggio 2015
Non solo fuga di cervelli “da scienziato”, ma anche fuga di cervelli e muscoli “da sportivi”. È il caso di Christian Core, campione del mondo uscente di Boulder, e di sua moglie Stella Marchisio. Christian è l’unico italiano ad aver vinto la Coppa del mondo boulder di arrampicata, per ben due volte nel 1999 e nel 2002, e anche un Campionato del mondo boulder di arrampicata nel 2003. Stella, alpinista e istruttrice di arrampicata della FASI (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana), nel 1998 venne premiata dal CONI Piemonte, atleta dell’anno. Ora, con le loro due figlie Lara ed Anja, Christian e Stella sono costretti a lasciare l’Italia per poter proseguire la loro attività sportiva. Destinazione Vancouver dove Christian farà l’istruttore in una palestra coperta e, soprattutto, ricoprirà il ruolo direttore tecnico della nazionale di arrampicata per il Canada.
Questa scelta non è stata indolore. Anche per il distacco dagli affetti famigliari. In una lettera aperta, il padre di Stella, Lodovico Marchisio, ha scritto: «Penso a mia figlia con la quale ho condiviso momenti indimenticabili su pareti rocciose inenarrabili, che il 24 maggio lascia l’Italia con suo marito e le mie adorate nipotine. A lei ho trasmesso la passione per la montagna. Quando aveva solo 4 anni l’ho portata per la prima volta a scalare: era il 23 ottobre 1980 alla Rocca Sbarua». Gli fanno eco le parole della figlia: «A tuo modo, bizzarramente per una bimba, mi hai sempre amato davvero. E poiché l’arrampicata è diventata la mia vita, come tu sognavi, ricordati che non ti lascerò mai cadere, dove tu hai più paura di vivere e cioè nella quotidianità».
Spiace. Per una famiglia costretta ad migrare e per lo sport italiano che perde due campioni assoluti.
- Stella Marchisio su una via VIII +
- Lodovico e Stella sulla Guglia De Amicis
- Stella Marchisio sulla Sbarua
- Christian Core e Stella Marchisio con le loro figlie