15 gennaio 2016
È stato ricoverato in gravissime condizioni presso l’ospedale Molinette di Torino un ragazzino di 14 anni in seguito ad una intossicazione da monossido di carbonio, che pare sia stata causata dal malfunzionamento di una caldaia in cattivo stato di manutenzione.
L’allarme è scattato intorno alle 16:30 di ieri in via Vittorio Veneto a Bibiana, dove il giovane, nato in Cina come i suoi genitori, risiede con la famiglia. È stato il padre, tornato a casa dal lavoro, a trovarlo riverso a terra in prossimità della porta del bagno, incosciente. Resosi conto che il figlio – Ruiweil J. – poteva essere rimasto intossicato, ha immediatamente aperto tutte le finestre dell’appartamento per fargli prendere aria, ma il ragazzino non rispondeva alle sollecitazioni. Chiamato il 118, la macchina dei soccorsi si è subito messa in moto col sopraggiungere dell’ambulanza in servizio a Bibiana e il conseguente trasferimento all’ospedale torinese mediante elisoccorso.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri arrivati da Cavour, che hanno dato il via all’indagine per ricostruire l’accaduto, oltre al personale dell’Asl che ha dichiarato “inagibile” l’alloggio in cui vive la famiglia cinese. Stando a quanto ricostruito fino a questo momento, il ragazzino era rimasto solo a casa e aveva deciso di fare la doccia. Poi, quando è uscito dal bagno, si è sentito mancare ed è caduto a terra. A causare il malore, sarebbe stato il gas sprigionato dalla caldaia dell’alloggio, in cattivo stato di manutenzione. Probabilmente, il giovane non si è accorto di niente e dopo aver perso i sensi ha continuato a respirare il monossido che con il passare del tempo ha saturato tutto l’ambiente. Le condizioni del quattordicenne risultano gravi.
Lino Gandolfo